sabato 18 febbraio 2012

Carnevale 2012 - "Schiavi di Facebook"


Il nostro carro allegorico rappresenta l'attualità. Già solo il nome, "schiavi di facebook", spiega tutto. Facebook, il social network che conta più di 800 milioni di utenti attivi al mese nel mondo, ormai è diventato il padrone delle nostre vite. A quanti di noi capita di sederci davanti al computer con l'intenzione di stare solo 2 minuti e ritrovarci quanche ora dopo esattamente nello stesso posto, "rapiti" da facebook...
Ormai è routine stare ore e ore imbambolati davanti quel computer per curiosare sulla vita, a questo punto ormai non troppo privata, del vicino di casa o del paesano sconosciuto o del VIP di turno; oppure stare lì solo per coltivare l'orto botanico virtuale, giocare a briscola o a nomi cose città...
Facebook è un "ritrovo quotidiano" in cui tutte le persone del mondo possono mantenersi in contatto, ma purtroppo è anche un "universo parallelo" in cui ci si comporta da grandi pensatori o da grandi scrittori mentre invece nella realtà si è totalmente opposti, oppure un “diario virtuale” in cui segnare ogni singolo spostamento o ogni singola attività svolta e lo si fa solo per accaparrarsi più "mi piace" (da notare le vignette satiriche su questo tema ai lati del carro…)
Nel nostro carro abbiamo rappresentato un computer in tutta la sua grandezza con la Corona e uno Scettro in una mano, in quanto ormai il computer stesso è diventato il Re del mondo; un computer che simbolicamente ci frusta (grazie ad una frusta nell'altra mano) costringendoci, come schiavi, a sottostare ai suoi "ordini"; un computer a cui non basta rapirci mentalmente, percui tenta di farlo anche fisicamente tendendo verso di noi una terza mano, nascosta, con lo scopo di afferrarci e tirarci direttamente dentro di se. Il computer presenta 2 schermate, la prima è la consueta schermata di benvenuto che poi piano piano scompare lasciando il campo alla home page del social network stesso, nella quale abbiamo scelto dare un po di spazio alla satira del momento.
Seduto in poltrona davanti al computer abbiamo rappresentato lo stereotipo dell'uomo attuale, totalmente assuefatto a cio che gli trasmette il computer e cioè a facebook; l'uomo intento a "chattare commentare e condividere" dalla mattina alla sera tanto da mandare in fumo addirittura la tastiera, un uomo che non ha il tempo per vestirsi restando dunque giorni interi in pigiama, un uomo che è così completamente stregato da facebook tanto da avere occhi e orecchie solo per il computer, un uomo così ammaliato da facebook tanto da rifiutare con ripetuti "NO" le richieste di un po di intimità rivoltegli dalla propria donna...
E per ultimo, abbiamo rappresentato Mark Zuckerberg, colui che il 4 febbraio 2004 fondò Facebook, un ragazzo che oggi, nel 2012 anno della quotazione in borsa del social network, a soli 28 anni può permettersi di far ruotare simbolicamente tutto il mondo (rappresentato con i colori dei cerchi olimpici in quanto il 2012 sarà un anno olimpico, Londra 2012) su un suo dito.

lunedì 6 febbraio 2012

non ci svelano neanche il segreto di pulcinella...

il mio paese non andrà MAI avanti...
il buon senso qui nessuno sa cos'è...
il rispetto per gli altri qui nessuno sa cos'è...
qui si vuole solo primeggiare sugli altri...
dire "ho fatto questo per far divertire anche te" non esiste...
se tu stai bene, io devo necessariamente stare MEGLIO di te...
ecco dove vivo...
vergogna