mercoledì 29 maggio 2013

ci siamo

Adesso ci siamo. Abbiamo deciso di intraprendere questa nuova strada, speriamo possa essere portatrice di buone cose come la stragrande maggioranza delle strade che abbiamo intrapreso tutti insieme.
Molti hanno detto e sicuramente diranno che abbiamo perso una grande occasione, perchè dovevamo buttarci a capofitto, noi INSIEME abbiamo deciso di fare un passo alla volta, e quindi cominciamo da qui.
Nessuno di noi parte con la convinzione di arrivare chissà dove, però proveremo a fare del nostro meglio. E, poi, penso proprio che un rappresentante migliore di quello che abbiamo scelto era difficile da trovare; il discorso con cui si è presentato (segue il video a fondo articolo) ne è la testimonianza, un discorso in cui cita Benedetto Croce (dalla citazione fatta dal Presidente Napolitano) e cita alcune frasi di Roberto Benigni, frasi che non voglio anticiparvi perchè è giusto che le sentiate voi direttamente dalla sua voce...


giovedì 16 maggio 2013

io la penso così

Quello appena conclusosi è stato un giorno cruciale per il futuro prossimo del mio paesino: giorno 15 maggio 2013 era segnata la scadenza ultima per la presentazione delle liste che si sarebbero disputate la partita giorno 9\10 giugno per le elezioni comunali.
Grande scalpore ha suscitato il risultato finale: 2 sole liste, una composta dall'amministrazione uscente e l'altra...pure!!!!!
Meglio spiegare con calma però: da qualche giorno si sentivano dicerìe sul fatto che l'opposizione alla lista dell'attuale sindaco (che doveva essere composta da " i vecchi lupi"-definiti così da tutti- e cioè da gente che in passato aveva avuto a che fare con la cosa pubblica ceramese) non fosse riuscita ad accordarsi in toto e quindi non fosse riuscita a presentare una lista vera e propria. Problemi interni, si diceva, disaccordi, si diceva...negli ultimi giorni ultimi tentativi ma all'atto della scadenza nessuna nuova squadra è stata iscritta al campionato. Il problema di fondo qual'è???? semplice: i votanti ufficiali in questo piccolo paesino sono intorno alle 3100 unità, e nel caso in cui a presentarsi alle comunali sia una sola lista, nessuno vince di diritto, ma bensì per poter vantarsi di indossare la fascia tricolore è necessario che in quei giorni a votare si rechi almeno la metà più uno degli aventi diritto, e quindi circa 1600 persone...altrimenti, il comune va commissariato e cari miei, sarebbe sicuramente fare un passo indietro, anzi forse più di uno in quanto si rischierebbe di far dirigere persone a cui di cerami non importa nulla (e con questo non voglio dire che avendo un sindaco, esso possa far risorgere o meno cerami, più che altro ci spero...e comunque sono discorsi da affrontare eventualmente in un altro post); il sindaco e l'amministrazione uscente hanno così pensato di tutelarSi e di tutelare il paese presentando contemporaneamente una lista "civetta", in modo tale che con 2 liste si possa ovviare a questo problema, (in soldoni parandosi il culo nel caso in cui gli "avversari" non si presentassero) con la conclusione che il vincitore possa essere considerato tale se riceve almeno la metà più uno dei voti dei votanti effettivi (cioè non più necessari 1500 votanti ma ne bastano 3, e chi prende 2 voti vince...)
Come la penso io???? beh, la storia della lista civetta col significato che ho dato io allora è proprio una buona cosa, certo è che la cosa che più mi delude e che di questo paese non gliene interessa niente a nessuno, e per nessuno non intendo la gente comune ma bensì tutti quelli che hanno fatto opposizione (in democrazia ci sta, e serve anche quando è ben fatta) dentro e fuori il palazzo, e badate bene che non voglio entrare nei meriti\demeriti di questa amministrazione uscente...
Ora vai a sentire la voce della gente del mio paesino (e non mi riferisco ai già citati lupi) che preferisce parlare, o meglio S-parlare in piazza, al bar, al mercato o su facebook senza mettersi mai in gioco, e magari criticare chi lo fa...(e qui mi tocca dirlo: la critica, purtroppo, giunge anche a chi prova a mettersi in gioco non perchè si sente un esperto di politica o un "salvatore della patria" ma semplicemente per fare esperienza dato che qui tra "vecchi" e "nuovi politici" c'è un distacco generazionale di circa 30 anni...)
Proprio per questo sono già pronto perchè prestissimo sentirò intonare il canto della vittoria facile, delle elezioni farsa...più avanti sentirò "ah, se si fosse presentato quello, a quest'ora gli spavaldi li facevano a casa loro"...e guarda-caso saranno voci provenienti dai luoghi da cui dovevano uscire sti lupi...
beh, cari "tuttologi" e grilli Sparlanti,  vi siete provati a chiedere se la brutta figura la fa chi si presenta come sfidato e contemporaneamente da sfidante o chi da sfidante in carrozza preferisce addirittura non partecipare??????

-TO BE CONTINUED...-

mercoledì 15 maggio 2013

parole...non mie

Stasera condivido un pensiero mooooolto bello che ha scritto uno scrittore più o meno famoso, Massimo Bisotti:
"Le parole che porto con me le ho già regalate a qualcuno. Non ho più la convinzione che esista un'unica volta possibile in cui dire qualcosa di reale. Ho già amato, è vero, per questo saprò farlo ancora. E guardando indietro dirò no a tutto il resto. A quel che è finito, a quel che non ho mai vissuto, a quel che ho perso prima di trovarlo e a quel che ho trovato senza volerlo in tempo. Dalla mente non si cancella niente ma quando parlo della parola dimenticare io non intendo cancellare. Finché provi a cancellare non hai dimenticato. Fin quando perdi il sonno per qualcuno non l' hai dimenticato. Fin quando hai bisogno di fuggire, di non vedere, di evitare non hai dimenticato. Dimenticare per me è solo smettere di stare male per certi ricordi. Guardarli in faccia, sorridere, essere grati alla vita anche per le tristi reazioni di alcune emozioni che si trasformano in tempeste. Preferirò sempre lasciare un posto che non è più mio piuttosto che non averlo abitato mai.
Allora forse un giorno, ascoltando le vibrazioni di una canzone danzare sul suo viso, le dirò: - Ma come ho fatto prima di te? Non riesco più a ricordare com’ero prima di incontrare te. Forse vale più questo di tutti i “ti amo” che ho detto..."