lunedì 29 ottobre 2012

Non cambierà mai niente...

Calcio. Dovrebbe essere uno sport, nell'immaginario pubblico dovrebbe essere un esempio di lealtà anche perchè lo sport, in se, è lealtá...o quantomeno dovrebbe esserlo...
Ieri a catania è successo qualcosa di assurdo, un gol regolare dei padroni di casa è stato annullato dopo circa 40 secondi a seguito delle proteste di diversi membri della panchina della Juventus, avversario di turno. Assurdo perchè senza motivo, senza senso. Da li nasce la solita bufera contro la juve ladrona, rea di aver annullato tramite i suoi panchinari il gol...è tutto assurdo. Io non ci sto. Io non ci sto a passare per colpevole quando una persona capace di decidere torna indietro sui suoi passi solo perchè ha subito le proteste di Simone Pepe...mica stiamo parlamdo del Totó Riina o del Bernardo Provenzano di turno, che minaccia di morte il direttore di gara, magari con qualche arma...io non ci stó. Perchè non si dice che l'arbitro non ha avuto le palle per ammonire o espellere quanti gli sono andati addosso a protestare (come ha fatto in serata l'arbitro contro Osvaldo in occasione del contestato gol di Di Natale rivelatosi un gol regolarissimo, sotuazione identica a quella accaduta a catania qualche ora prima). Dicono tutti che la colpa è della juve, ma se il sistema marcio è stato debellato a detta di tutti, allora che colpa ha???? a meno che il sistema non è stato debellato...
Torno a ripetere che quanto accaduto in campo ieri ha dell'assurdo, ma ripeto che NESSUNO oggi ha colpevolizzato i sei arbitri (incluso quello che in teoria dovrenbe essere il primo della classe) che a mio avviso sono gli unici responsabili dello schifo di cui si dá da ieri colpa solo alla juve. Sei persone che non sono riuscite a prendere una decisione ferma, che non sono riuscite a punire le proteste e anzi se ne sono fatti influenzare. Purtroppo la classe arbitrale ieri ha sbagliato in altre partite, il milan ha vinto con un gol palesemente in fuorigioco, la lazio ha avuto annullato il gol del pareggio totalmente regolare e ha perso la partita, in serata un rigore molto generoso ha permesso all'udinese di battere la roma...questi sono errori arbitrali, quello di catania è colpa della juve...
Certo i dirigenti potevano evitere di aggiungere episodi a sfavore che anche ieri ci sono stati ma in confronto al fattaccio sono solo quisquiglie...il fatto è che ora tutti vogliono l'ammissione di colpa da parte dei dirigenti della juve, quale colpa non so...purtroppo da ieri tutti tornano ad invocare la LEALTÁ SPORTIVA che non c'è più, (ammesso che ci sia mai stata, ah dal 2006 per qualche anno c'è stata, l'avevo dimenticata)
Io lo vedo come un ennesimo pretesto per sparare sulla juve, tanto si sa che si colpisce bene, mentre la realtá è che quella maglia è più pesante per chi deve arbitrare che per chi deve indossarla per giocare...
Io sono Juventino, lo sapete, immagino che qualcuno di voi sappia quanto è orrendo vincere così, e non dite di no perchè sia milanisti sia interisti hanno provato questa sensazione...mi da fastidio che se c'è la juve è colpa della juve, se ci sono gli altri è colpa dell'arbitro. Tutto qui. La LEALTÁ SPORTIVA fatela partire da qui.

sabato 27 ottobre 2012

Lezioni

Ho trovato questo pezzo sul web, spero di non cadere in banalità...

Lezione n° 1
Un uomo va sotto la doccia subito dopo la moglie e nello stesso istante suonano al
campanello di casa. La donna avvolge un asciugamano attorno al corpo, scende le
scale e correndo va ad aprire la porta: è Giovanni, il vicino. Prima che lei possa dire
qualcosa lui le dice: "ti do 800 Euro subito in contanti...se fai cad
ere l'asciugamano!"
Riflette e in un attimo l'asciugamano cade per
terra... Lui la guarda a fondo e le da la somma pattuita. Lei, un po' sconvolta, ma felice per la piccola fortuna guadagnata in un attimo risale in bagno. Il marito, ancora sotto la doccia le chiede chi fosse alla porta. Lei risponde: "era Giovanni". Il marito: "perfetto, ti ha restituito gli 800 euro che gli avevo prestato?"
Morale n° 1:
Se lavorate in team, condividete sempre le informazioni!

Lezione n° 2
Al volante della sua macchina, un attempato sacerdote sta riaccompagnando una giovane monaca al convento.
Il sacerdote non riesce a togliere lo sguardo dalle sue gambe accavallate.
All'improvviso poggia la mano sulla coscia sinistra della monaca. Lei lo guarda e gli
dice: "Padre, si ricorda il salmo 129?" Il prete ritira subito la mano e si perde in
mille scuse. Poco dopo, approfittando di un cambio di marcia, lascia che la sua mano sfiori la coscia della religiosa che imperterrita ripete: "Padre, si ricorda il salmo 129?" Mortificato, ritira la mano, balbettando una scusa. Arrivati al convento, la monaca scende senza dire una parola. Il prete, preso dal rimorso dell'insano gesto si precipita sulla Bibbia alla ricerca del salmo 129.
"Salmo 129: andate avanti, sempre più in alto, troverete la gloria..."
Morale n° 2:
Al lavoro, siate sempre ben informati!

Lezione n° 3
Un rappresentante, un impiegato e un direttore del personale escono
dall'ufficio a mezzogiorno e vanno verso un ristorantino quando sopra una panca trovano una vecchia lampada ad olio. La strofinano e appare il genio della lampada.
"Generalmente esaudisco tre desideri, ma poiché siete tre, ne avrete uno ciascuno". L'impiegato spinge gli altri e grida: "tocca a me, a me....Voglio stare su una spiaggia incontaminata delle Bahamas, sempre in vacanza, senza nessun pensiero che potrebbe disturbare la mia quiete". Detto questo svanisce. Il rappresentante grida: "a me, a me, tocca a me!!!! Voglio gustarmi un cocktail su una spiaggia di Tahiti con la donna dei miei sogni!" E svanisce. Tocca a te, dice il genio, guardando il Direttore del personale.
"Voglio che dopo pranzo quei due tornino al lavoro!"
Morale n° 3:
Lasciate sempre che sia il capo a parlare per primo!

Lezione n° 4
In classe la maestra si rivolge a Gianni e gli chiede: 'Ci sono cinque uccelli appollaiati su un ramo. Se spari a uno degli uccelli, quanti ne rimangono?'
Gianni risponde: "Nessuno, perché con il rumore dello sparo voleranno via tutti".
La maestra: "Beh, la risposta giusta era quattro, ma mi piace come ragioni".
Allora Gianni dice "Posso farle io una domanda adesso?"
La maestra: Va bene.
"Ci sono tre donne sedute su una panchina che mangiano il gelato. Una lo lecca delicatamente ai lati, la seconda lo ingoia tutto fino al cono, mentre la terza dà piccoli morsi in cima al gelato. Quale delle tre è sposata?" L'insegnante arrossisce e risponde: "Suppongo la seconda... quella che ingoia il gelato fino al cono".
Gianni: "Beh, la risposta corretta era quella che porta la fede, ma... mi piace come ragiona"!!!
Morale n° 4: Lasciate che prevalga sempre la ragione.

Lezione n° 5
Un giorno, un non vedente era seduto sul gradino di un marciapiede con un
cappello ai suoi piedi e un pezzo di cartone con su scritto: "Sono cieco, aiutatemi per favore". Un pubblicitario che passava di lì si fermò e notò che vi erano solo alcuni centesimi nel cappello. Si chinò e versò della moneta, poi, senza chiedere il permesso al cieco, prese il cartone, lo girò e vi scrisse sopra un'altra frase.
Al pomeriggio, il pubblicitario ripassò dal cieco e notò che il suo cappello era pieno di monete e di banconote.
Il non vedente riconobbe il passo dell'uomo e gli domandò se era stato lui che aveva scritto sul suo pezzo di cartone e soprattutto che cosa vi avesse annotato.
Il pubblicitario rispose: "Nulla che non sia vero, ho solamente riscritto la tua frase in un altro modo".
Sorrise e se ne andò.
Il non vedente non seppe mai che sul suo pezzo di cartone vi era scritto:
"Oggi è primavera e io non posso vederla".
Morale n° 5: Cambia la tua strategia quando le cose non vanno molto bene e vedrai che poi andrà meglio.

Se un giorno ti verrà rimproverato che il tuo lavoro non è stato fatto con professionalità, rispondi che l'Arca di Noè è stata costruita da dilettanti e il Titanic da professionisti....
Per scoprire il valore di un anno, chiedilo ad uno studente che è stato bocciato all'esame finale.
Per scoprire il valore di un mese, chiedilo ad una madre che ha messo al mondo un bambino troppo presto.
Per scoprire il valore di una settimana, chiedilo all'editore di una rivista settimanale.
Per scoprire il valore di un'ora, chiedilo agli innamorati che stanno aspettando di vedersi.
Per scoprire il valore di un minuto, chiedilo a qualcuno che ha appena perso il treno, il bus o l'aereo.
Per scoprire il valore di un secondo, chiedilo a qualcuno che è sopravvissuto a un incidente.
Per scoprire il valore di un millisecondo, chiedilo ad un atleta che alle Olimpiadi ha vinto la medaglia d'argento.
Il tempo non aspetta nessuno. Raccogli ogni momento che ti rimane, perché ha un
grande valore.

martedì 23 ottobre 2012

che bella...la natura...

Ci sono mete tanto sognate quanto realmente irraggiungibili e il solo piccolo momento in cui puoi goderne di qualcosa che le riguarda è quando ti riesci a posizionare su uno di quei pochissimi posti in cui puoi ammirare la loro bellezza, naturalezza e semplicità in tutta tranquillità, sentendoti quasi come se ti osservassero compiacenti e perfettamente a conoscenza di ciò che suscitano in te. La natura ha delle piccole sfumature che sono dei veri e propri paradisi terrestri, passatemi il termine; ci sono posti, belli per carità, ma di cui riesci a distinguerne le varie componenti perchè ti si presentano sotto varie sfumature di grigi...e poi ci sono quei posti meravigliosi, in cui la scala dei grigi è quasi inesistente, o meglio totalmente sostituita da tutti gli altri colori e nonostante tu stai li ad osservarli mentre il tempo passa, le sfumature colorate diventano sempre più perfettamente marcate e visibili, e resteresti lì ad ammirarli, magari seduto sulla sedia di fortuna che ti sei costruito vagando per questi mondi incurante del tempo che passa...più le guardi e più le osservi e più ti rendi conto che sono in continuo movimento, e man mano che la tua attenzione cresce vedi che sembrano essere loro ad osservarti, a sorriderti, a porsi a te come se avessero un anima dolce e semplice che non si direbbe all'apparenza.... Ecco cos'è la natura, ci sono mete belle nel vero senso della parola che sono raggiungibili solo se tu vuoi che lo siano, e poi ci sono mete tanto sognate quanto realmente irraggiungibili di cui puoi solo ammirarne e lodarne la quasi perfezione, di cui puoi innamorarti e devi ringraziare molto in alto se riesci ad osservarle... e vi assicuro che anche solo osservarle è una grande fortuna...
 

lunedì 15 ottobre 2012

re-start

Si chiude qui ufficialmente la mia estate 2012. Lo so, non sono un cretino, so perfettamente che siamo all'alba del 15 ottobre...però è così... Avrei tante cose da dire, tanti modi per identificare questa estate 2012...diciamo che stavolta non la intenderò come "stagione" ma come periodo...è cominciata giorno 27 marzo alle 20, cioè nel momento in cui mi sono reso conto che mi ero appena laureato e finisce proprio adesso e cioè nel momento in cui mi rendo conto che da domani riprenderò a studiare e a sgobbare per la specialistica. In questi mesi mi sono goduto la vita all'ennesima potenza, ho fatto tutto e senza avere preoccupazioni o scadenze, è stato troppo wow!!! Basta questo, nessun particolare, chi mi segue su facebook e chi sta con me tutti i giorni sa tutto quello che ho fatto (o quasi) ed è meglio così, almeno mi risparmio righe, pagine e tutto quanto. Me la sono goduta, ecco!!!

é così

allora allora...per trovare un titolo a questo post probabilmente dovrò scrivere e scrivere e ancora scrivere e poi forse verrà da se... 15 ottobre, sono quasi le 2.30, a cosa sto pensando???? mmmmmm, vediamo un po.... sapete che no lo so??? vorrei scrivere da tanti giorni, ma ogni volta che comincio a scrivere butto giù 2 righe vuote e senza senso e cancello tutto. Forse sarebbe meglio lasciare tutto, così almeno mi rendo conto di cosa mi manca, se mi manca qualcosa. Diciamo che probabilmente quello che mi tormenta è sempre lo stesso pensiero. Diciamo pure che questo tormento ho provato ad evitarlo con tutte le forze da tanto tempo. E diciamo pure che questo tormento, in quanto tale, continua a tormentarmi. Forse è questo il piccolo malessere mentale di questi ultimi tempi. Sarò masochista, ma mi manca avere quell'approccio, seppur nella maggior parte delle volte "univoco" con Lei. E' così, è così e basta. E' così perchè certe luci non puoi spegnerle. E' così...