mercoledì 9 ottobre 2013

ciao 2.0

[Questo post lo chiamo CIAO 2.0, perchè è un po legato ad una parte del post "ciao" del 6/4/2013]
8/10/2013, si chiude oggi un altro capitolo della mia vita, uno dei più belli.
Ho deciso di darci un taglio. Quella logorante attesa, che circa un mese fa aveva trovato la fine, da oggi ritornerà, con prepotenza.
E' stata una decisione difficile, molto difficile, perchè fondamentalmente sono andato contro me stesso. Diciamo che mi sono andato ad infilare in una situazione un po scorbutica. Niente di pericoloso , per carità, non sono il tipo che crea danni, mi conoscete.
Solo che a volte capita di incontrare delle persone che sono perfette, in tutto e per tutto, si dice sia dentro che fuori, e diventa quasi impossibile non affezionarti ad esse. Io l'avevo trovata, quasi per caso. Bella, intelligente, squisita, simpatica, la perfezione...l'avevo trovata, ed ero orgoglioso di me, orgoglioso del fatto che finalmente, finalmente mi stavo facendo conoscere per quello che sono veramente, orgoglioso che lo stavo facendo con una delle migliori persone che ho incontrato nella mia vita, fin'ora...però purtroppo (per me ovviamente) in tutta questa storia, su un ipotetico podio io mi sono sempre ritrovato sul gradino più basso. Beh mi direte che avrei potuto e dovuto combattere, lottare, sforzarmi di risalirlo stu podio, ma la verità è che non me la sento. E il motivo di fondo è semplice: io difficilmente scelgo la mia felicità quando in mezzo c'è qualcuno a cui voglio veramente bene, e Lei, con me in mezzo, non sarebbe stata felice, perchè avrebbe avuto sempre qualche timore nel fare o non fare qualcosa, continuando così Lei non sarebbe stata libera, ed essere liberi, a mio avviso, è il requisito essenziale per la felicità. E allora, a malinquore, ieri notte ho deciso di farmi da parte, semplicemente perchè ritengo che sia giusto così.
Ci tengo a precisare che la mia è una resa, una resa pacifica. La linea che mi separa dalla sconfitta è molto sottile, ma sono dalla parte della resa e non della sconfitta. La volpe non è arrivata all'uva, ma l'uva non è acerba, forse è addirittura una di quelle qualità di uva pregiata, che è perfetta sempre; la volpe ha semplicemente rinunciato, perchè forse non vuole rovinare i chicchi nel tentativo di prenderli, per poi gustarsi magari un sapore meno perfetto...
Lo so, è un ragionamento che molto probabilmente non sta perfettamente a galla, soprattutto perchè siamo tutti abituati a vedere gente che per il proprio bene non guarda in faccia nessuno, nemmeno mamma e papà, gente che vive da sciacallo, gente che in questo mondo, con questa società va perfettamente a genio.
Penso che al mondo esiste tanta gente per bene, tanta gente che merita di essere felice, e Lei è una di queste e non voglio essere certo io con la mia presenza ad impedirle di esserlo.
Questa decisione l'ho maturata pian piano in questi 16 giorni che hanno preceduto l'8 ottobre, anche se probabilmente l'avevo in testa già da parecchio tempo; devo dire che è stato abbastanza pesante immaginare, ogni notte, ciò che sarebbe potuto essere se...sono tanti i "se" che mi hanno tappezzato il cervello fin'ora, e probabilmente chissà quanti altri ce ne saranno da oggi, che ho deciso e che Lei sa di questa decisione, spero solo di poter essere grande abbastanza per sorridere ed essere fiero della scelta che ho fatto. Perchè sono convinto che è la scelta giusta.  E spero soprattutto che questa scelta serva a Lei, per tornare a vivere così come faceva prima che io entrassi in scena, prima di vederla in lacrime a pochi passi da me, e cioè libera felice e spensierata, forte della sua giovane età.
Te lo meriti, ti meriti tutto il bene del mondo. A te non serve chiedere 1000 "sorry" , servono a me e probabilmente 1000 non bastano...