domenica 27 gennaio 2013

Decisione...giusta!!!

Ho preso una decisione l'anno scorso e stranamente, dato che non riesco a mantenere mai i miei "piani", stavolta l'ho seguita. Di cosa parlo???? parlo dell'operazione "Carnevale Ceramese".
Stavolta ce l'ho fatta. Ebbene si, sono riuscito a tenere una linea sposata quasi esattamente un anno fa e ne vado fiero.
Purtroppo la mia idea di carnevale è un'idea semplice, che forse va a cozzare con quelle che sono le reali idee dei miei compaesani (nonostante loro sbandierino sui social network la voglia di divertirsi...).
Per me Carnevale è stato da sempre un segno di divertimento e di svago; certo, quando ero piccolo (grazie anche e soprattutto alla meravigliosa stella che non mi ha mai abbandonato) ne ho vissuti parecchi a casa visto che per molti anni, puntualmente, arrivava la maledetta febbre che mi metteva ko e addio feste e festini; forse è per questo che più passa il tempo più diventaVa una noia mortale tutta la situazione, i vestiti, i coriandoli, tutta quella baldoria apparentemente senza motivo...poi però qualche anno fa ho Scoperto cosa volesse dire "divertirsi a carnevale" e sinceramente ci ho preso gusto. Poi però, puntualmente, arriva qualcosa che per forza fa finire tutto. Io l'anno scorso avevo cominciato col piede giusto la mia avventura carnevalesca, la terza consecutiva (e ciò non si era mai verificato visti i motivi citati prima) poi però a metà percorso qualcosa, o meglio qualcuno, decise nuovamente di frapporre qualcosa a quella mia SANA voglia di divertirmi; qualcuno ha deciso di passare oltre. Qualcuno ha deciso di frapporre la propria voglia di primeggiare alla mia voglia di divertirmi, e a me questo ha provocato un grande senso di rabbia, perchè ancora una volta quello che io ritengo essere una cosa giusta viene puntualmente calpestata. Ormai, come sapete essendo voi ceramesi o avendo letto questo blog, qui a Cerami è nata questa usanza di far gareggiare i "carri" (ovviamente fatte le dovute proporzioni con nomi e luoghi più opportuni in cui ci sono manifestazioni a cui si ispira questa "gara"), e in pochi anni tutto è diventato come una corsa a "primeggiare su" un gruppo che ha dato il là alla realizzazione di questi pseudo-carri-carnevaleschi equipaggiati e realizzati in modo decisamente impeccabile. Io ho avuto l'onore di far parte di questo gruppo, e come ben sapete, abbiamo primeggiato ogni anno. Ora, il mio senso di rabbia perchè è nato lo scorso anno????semplice, io già non ritenevo opportuno gareggiare essendo sostanzialmente 2 i gruppi a contendersi la "vittoria" e allora io fui fautore (ovviamente assieme ai miei compagni di viaggio) di un ex-aequo, con divisione del premio in denaro e puro divertimento per le strade del paese. Qualcuno pensò bene di non accettare, e fatti i dovuti calcoli non penso sia difficile capire chi sia stato, e di conseguenza si dovette procedere alla gara fissata inizialmente. Io penso che lo scorso anno ho dato il meglio e il massimo che potessi dare, impegnandomi in qualsiasi cosa potessi essere utile, considerando anche che contemporaneamente sono riuscito a darmi l'ultima materia del mio percorso universitario conclusosi qualche settimana dopo la fine del carnevale stesso. Quel senso di rabbia che avevo dentro è stato come una molla che mi ha spinto a fare, e allo stesso tempo però mi ha fatto perdere quell'idea di carnevale che avevo costruito negli anni precedenti: insomma mi è venuta la voglia di vincere, ma la mia non era voglia di vincere il premio, bensì era voglia di battere chi si era opposto alla mia idea non tanto pacifica quanto onesta e concorde con le logiche di un paesino di 4 gatti. Bene, il momento della proclamazione del vincitore l'ho vissuto con tanta ansia, tanta, tanta...perchè oltre a quella decisione dietro il nostro lavoro ci sono state tante parole, tanti castelli costruiti sul nulla...è stato come scalare una montagna altissima in carenza di ossigeno, ricordo ancora perfettamente l'urlo e il salto che feci al momento che sentìì il nostro nome. Ecco. Lì ho concluso la mia esperienza. Lì ho capito che certe cose a me proprio non piacciono. Così ho deciso che fosse la mia ultima volta sotto questo punto di vista, diciamo meglio che è stata la mia ultima volta da protagonista, ecco.
In realtà eravamo in sintonia tutto il gruppo, poi però quest'anno quel qualcuno a cui, evidentemente, non è servita la lezione di umiltà prima e (vi prego concedetemi queste parole un po dure) la lezione "sul campo" poi, ha continuato a pressare per una ulteriore "nostra" partecipazione, con la scusa che senza il nostro gruppo, senza la nostra partecipazione non c'è bello, intendendo invece realmente la voglia MATTA di batterci...ebbene, il gruppo "campione in carica", titolo odioso a mio avviso, seppur con delle defezioni ma con nuovi acquisti pronti a sostituire i pezzi mancanti si è rimesso all'opera. Ovviamente non posso essere un estraneo, sono sempre in mezzo a quel gruppo che sta lavorando però sono riuscito a seguire la mia linea anche perchè la reputo una questione morale. E nonostante il tempo passi, io sento sempre intorno la stessa musica, le stesse discussioni, gli stessi castelli, le stesse parole, dette dalle stesse persone e riferite sempre alle stesse persone, e tutto ciò non fa altro che aumentare il mio senso di dispiacere (ecco cos'è diventata la mia rabbia adesso).
[Ah, un'altra cosa devo aggiungerla, è una risposta, magari vado un po fuori ma vedete, c'entra perfettamente: è palese che ormai siamo diventati tutti dipendenti dalla rete, ed è da qui che si lanciano le battute, le sfide, da qui si accendono le micce...purtroppo ormai le persone si conoscono per ciò che recitano i loro profili facebook o twitter o instagram, e quindi da un piccolo attacco scritto seguito da nessuna risposta tanti vedono nell'attaccante una grande persona che magari ha colpito nel segno dicendo qualche verità assoluta, visto che l'attaccato non replica: beh, ci risiamo, semplicemente ci risiamo; questo fa parte di quei castelli o di quelle parole che citavo precedentemente. Beh qui si parla di aria fritta: è ovvio che se io devo costruire qualcosa che deve stare in mezzo alla gente, qualcosa a cui fare avvicinare i bambini, qualcosa vicino a cui devo starci io, non mi passa nemmeno per l'anticamera del cervello che la faccio da solo con le mie mani che tra l'altro sono state da sempre abituate e lavorare con penne, matite, colori, fogli di carta ecc...sarebbe un errore gravissimo, perchè metterei a repentaglio la sicurezza di chi sta attorno ancor prima della mia. Ecco vedete perchè parlavo di aria fritta???? certe cose credo siano sottintese, ma evidentemente quella voglia matta di vincere nasconde anche l'ovvio...bah...]
A questo punto cosa posso dire???credo di aver già detto tutto, magari sarò stato un po lungo, ma prendetelo come uno sfogo in primis e una precisazione a quanti sanno o non sapevano di questa mia scelta. A questo punto potete facilmente immaginare qual'è il mio augurio, ma sappiate ahimè che in una piccola parte del mio cuore mi auguro possa anche succedere l'opposto, perchè prima o poi questa musica dovrà finire...
Tutti hanno preso una decisione, io credo proprio di aver fatto quella giusta...
Alla prossima!!!!