domenica 7 dicembre 2014

riconoscenza & indifferenza

...e poi ci sono momenti come questo, e precisamente alle 4:20 di un sabato notte, in cui penso che sarebbe stato meglio che stamattina non mi fossi alzato dal letto; eh si, purtroppo càpitano questi giorni, giorni da buttare, da cancellare completamente dall'album dei ricordi, giorni completamente insignificanti; di oggi ricorderò solo 2 parole: RICONOSCENZA e INDIFFERENZA; per quanto riguarda la prima, beh, non esiste, è un qualcosa che non esiste, e c'è veramente poco da spiegare... la seconda, esiste e come, e fa male, troppo male.
Mi sono spiegato bene allora, quando le 2 parole del giorno sono queste, come fai a ricordarlo come un bel giorno??? come???? anche se incroci uno sguardo, odori un rossetto, ascolti quella canzone...se la giornata è di merda, è di merda e basta...

sabato 25 ottobre 2014

i can't make...

più che scrivere per ora forse è giusto stare un po in silenzio, perchè più che il destino beffardo o chissà quale macumba da parte di chissachì, stavolta ho fatto tutto io...di errori se ne commettono, tanti; ma quando in cuor tuo te ne accorgi subito e ne hai la riprova quando ormai è troppo tardi, beh, cos'altro vuoi fare?? ho fatto tutto "da solo", ed è giusto che "da solo" impari a non farlo più...
Questo pezzo, così com'è, con questa musica e queste parole, ci sta...

a presto...


domenica 31 agosto 2014

...

"a me gli ADDII non piacciono"
il mio è sempre un ciao, anzi un arrivederci, ...perchè spero che in fondo, in un futuro non troppo lontano ci rivedremo...

un anno dopo...

io non cambierò mai.
Non ho idea se al mondo ci sia qualcuno come me, capace di sciogliersi al primo raggio di sole. A questo punto non so nemmeno se certe cose sono normali. A distanza di un anno (da quel "Proprio Oggi" - 2 settembre 2013) mi ritrovo nella stessa situazione, con le stesse sensazioni, anzi se devo dirla tutta, è tutto più amplificato rispetto allo scorso anno; perchè se qualcosa ti piace e col tempo migliora, inevitabilmente ti piacerà ancora di più.
Oggi mi sono sentito come se mi trovassi nel posto sbagliato al momento sbagliato, mentre solo 72 ore fa mi sentivo al posto giusto nel momento giusto, e da quel posto, ora che ci ripenso, vorrei non mi fossi mai alzato, perchè, cerchiamo di essere chiari, a 40 cm dal paradiso non ci stai tutti i giorni.
Non ho saputo scegliere, forse non ho voluto scegliere, forse non sono in grado di scegliere...forse manco di personalità, forse la mia testa domina troppo l'istinto, forse...forse...forse sono rimasto troppo bambino e non ho mai sviluppato l'intraprendenza dell'adolescente, fatto sta che oggi mi gira in testa solo il pensiero "potrebbe essere stata l'ultima volta".
Era da tanto che non avevo gli occhi lucidi, troppo lucidi, strapieni di lacrime pronte ad uscire; non mi vergogno a dirlo, ma oggi ogni volta che allentavo la presa su qualsiasi cosa che facevo i miei occhi si riempivano; è una debolezza, forse, magari dettata dalla paura venuta fuori da quella frase detta a bassa voce, quella voce che, chissà, tra un anno sarà un ricordo sbiadito...
Oggi, 30 Agosto 2014, potenzialmente potrebbe essere ricordato come "il giorno degli ADDII" e Dio solo sa che fatica e che angoscia al solo pensiero che lo diventi realmente.
Non aggiungo altro perchè gli occhi stanno per straripare, spero solo che quel "non mi guardare così" o quel "ciao" non restino l'ultimo ricordo.
vado a letto triste per la seconda notte consecutiva, nonostante 40 giorni di risate...il tempo guarirà tutto, spero...

lunedì 14 luglio 2014

correre...

Correre: Perchè lo faccio???? non di certo perchè voglio fare il figo o perchè voglio essere conforme alla moda estiva...giorni fa lo dissi a qualcuno, lo faccio perchè "voglio semplicemente stare bene" , e per stare bene non intendo a livello fisico (anche se è ovvio che contribuisce); il mio voler stare bene è a livello mentale. Da quasi un mese a questa parte non posso certo dire di essere stato bene, troppo stress, troppa tensione, troppe aspettative, qualche delusione...niente di irresistibile o di irrimediabile per carità, però è tutto un insieme di cose che mi hanno portato ad avere ultimamente degli sbalzi d'umore pazzeschi, e sono questi la causa principale che mi ha portato a cercare di star bene; e correre mi fa star bene, e stranamente mi fa star bene anche studiare; e allora mi sveglio tutte le mattine per farmi 2 o 3 orette di studio nonostante la sera vada a letto tardi, tardissimo, in pratica con 4 o 5 ore di sonno all'attivo; studio e dopo mezzogiorno vado, sfruttando queste mattine assolate, accaldate e rinfrescate da una leggera tramontana, il tutto condito da tanta buona musica.
Star bene a livello mentale è ciò che voglio; è ciò che mi rende felice; è vero, la felicità può avere un mare di facce, un mare di accostamenti: può avere il verde o il blu negli occhi, può avere i colori bianco&nero, può avere i tacchi o le scarpe da calcio, può avere la cresta, il ciuffo o la coda di cavallo, può avere il passo ondulato da gambe allenate e storte o il passo dritto da top-model, può avere l'anello al pollice destro o un semplice elastico rosso al polso sinistro, può avere le cuffie o gli auricolari, la gonna o i pantaloncini, i tacchi o il calzino bianco, può essere una fragola, un'arancia o al cioccolato, può essere tutto questo messo insieme o può essere il profumo forte e impregnante di un semplice deodorante...sarà, ma per me la felicità è in primis stare bene con se stessi, e allora io vado a correre...l'esibizionismo lo lascio volentieri a tutti gli altri.
Ciau

" Hoy mas que nunca, viva Argentina!! "

era il 9 giugno del 2005. Erano più o meno le 4 di una notte calda e afosa catanese; cominciò tutto allora, la mia passione per il calcio argentino ebbe iniziò in quel momento; misi la sveglia per quell'ora perchè davano in tv Argentina-Brasile, un match del girone sudamericano valevole per le qualificazioni alla coppa del mondo del 2006. Ero curioso, chissà, forse era destino...da quel momento sento come se un po del mio sangue fosse albi-celeste; volevo vedere Riquelme, e lui fece un gran gol, l'Argentina vinse 3-1. Da quel momento, la passione per il calcio argentino in me è diventata quasi pari a quella per la "mia" Juventus. Tante sveglie hanno suonato alle 4 di mattina per vedere le partite del Boca Juniors, e il premio è stato potermi godere la vittoria della Copa Libertadores (equivalente sudamericana della Champions League) del 2007, con il solito Riquelme a dirigere l'orchestra, un'orchestra composta da Martin Palermo, Rodrigo Palacio (conosciuto da poco ai più...) Ever Banega, Pablo Ledesma...
Pensavo in cuor mio che il cerchio si chiudesse stasera, con la finale della coppa del mondo "Brasil 2014" ; L'Argentina in finale contro la tanto forte quanto odiata Germania. L'ho seguita con il cuore a 1000 per quasi 120 minuti, come se fosse la "mia" squadra; ho cercato di nascondere come sempre la mia ansia pre-partita e tutto il nervosismo durante il match...e purtroppo ho dovuto nascondere anche la delusione del post-gara, perchè hanno vinto i tedeschi con un gol a 5 minuti dalla fine dei supplementari.
L'amore verso il calcio argentino me lo hanno trasmesso loro, in campo, perchè si battono fino alla morte, fino alla fine; l'amore verso il calcio argentino me lo hanno trasmesso soprattutto i tifosi, sono veramente il 12° uomo in campo, sono fenomenali, sono fantastici, danno una carica emotiva pazzesca...pagherei per poter giocare con un appoggio così...
Stasera è andata male, ma " Hoy mas que nunca, viva Argentina!! "

venerdì 16 maggio 2014

deliri di una giornata di metà-maggio

il solo pensiero di dovermi fermare e non poter più vedere quell'orizzonte pieno di colori mi mette tristezza; ho percorso un sentiero sterrato strapieno di buche e sassi e inconsciamente speravo che al di la di quel dosso potessi trovare quantomeno una superficie più liscia, più facilmente percorribile...purtroppo al di la del dosso la strada si interrompe, c'è un ostacolo, una voragine, insomma non si passa, stop. E allora quei colori non potrò vederli, se non da lontano, o comunque accontentarmi di come li ho visti fin'ora, per strada.
...e pensare che già avevo tutto pronto, la mia inseparabile penna e un foglio bianchissimo su cui avrei dovuto scrivere le sensazioni, le mie sensazioni al momento di entrare li, a tu per tu con quel mix di colori mozzafiato...e invece niente.
Beh non sto delirando, non sono "fatto" o cose del genere; l'umore a terra di oggi mi ha fatto fare troppe considerazioni; capita di avere una giornata no, anche quando sei in un periodo in cui vai a 1000, a vele spiegate, e inevitabilmente un po il segno te lo lascia.
Tra un silenzio e l'altro oggi pensavo che non posso fermarmi più a pensare; a volte risulta deleterio fermarsi e considerare se ciò che stai facendo sia giusto o sbagliato; probabilmente in quel preciso attimo in cui ci si ferma, magari si perde quell'istante che avrebbe potuto cambiare le sorti di quella determinata situazione; è come se noi viaggiassimo in una serie di vagoni di treno che si legano\ staccano con altri a loro piacimento, e nel momento di quello STOP, anche solo per un secondo, perdessimo la capacità ( o la fortuna, definitela come volete) di legarci al vagone giusto, quello che avrebbe fatto continuare la partita, mentre invece ci andiamo a legare col vagone che magari si ferma, impantanato qualche km dopo, o che magari ci porta fuoristrada.
O forse il problema di fondo sono le emozioni...boh, forse starò sparando una serie di cazzate stasera, ma sono sicuro di una cosa: le emozioni forti ti segnano, sono una droga, vorresti viverle e riviverle sempre, ogni giorno, e se non le rivivi ti mancano come il pane a tavola.
I sorrisi, le parole, le lacrime, i musi lunghi, non sono tutti uguali sfortunatamente, e se non vivi quelli giusti può essere che passi giornate così, con l'umore a terra, con la sensazione di aver perso senza aver ancora cominciato il secondo tempo...
mi passavano queste 4 cose per la testa stasera, ecco.
ciau

venerdì 2 maggio 2014

1 Maggio

giornata di emozioni forti oggi. Tante, tutte, dall'inizio (il mio decisamente ritardato)...alla fine.
Sarò breve, perchè è tardi e voglio riposarmi un po;
da qualche sera vado a letto con l'adrenalina a 1000, e Dio solo sa a quanto mi va il cuore e perchè. Stamattina ero già a mille appena mi sono svegliato (decisamente tardi per i miei canoni); il ritardo mi ha messo tanta voglia e l'ho sfruttata al massimo, fino ad adesso che sono passati già i primi 210minuti del 2 maggio...
Oggi ho visto dei posti stupendi; ci tornerò, molto presto, quando i colori saranno più vivi e quando potrò avere quei 10 minuti di pace e tranquillità per potermi godere tutto quello che mi si presenterà davanti. A 10 minuti da casa, è tutto a portata di mano; è veramente assurdo che posti del genere sono completamente nascosti, o forse meglio dire sconosciuti; è assurdo che cerchiamo posti belli a grandi distanze quando sono a 10 minuti da casa nostra... un'altra bella scarica di adrenalina, muovermi in mezzo alla natura selvaggia con la mia inseparabile macchina fotografica date le mie scadentissime qualità di scalatore\arrampicatore\camminatore sulla fanghiglia. La gioia e la felicità di fare questo insieme ai miei amici (e un po di rabbia perchè chi mancava è stato sostituito MALE, ma ne parlerò prossimamente magari...)
Altra scarica di adrenalina, al massimo stavolta...giocava la Juve, in casa, una di quelle partite che da tifoso sfegatato vorresti giocare perchè, in mezzo a tutta quella gente che canta e ti incita, il mondo lo vorresti spaccare pure tu; purtroppo è andata male, una grossa delusione, ma in una giornata così, ci deve essere, perchè un'emozione di senso opposto ci deve essere per compensare un po, e credo proprio che sia stato meglio che sia arrivata da torino, dalla tv...mentre le emozioni vissute dal vivo, sono andate tutte nello stesso senso, ed è stato decisamente meglio così...
E poi a chiudere, quella ciliegina, che mi ha ricaricato le pile, che mi manda a nanna tranquillo e sereno, facendomi ricordare la giornata di oggi come un qualcosa di emozionante, pieno, ricco...ma che non pesa, in termini di stanchezza.

martedì 1 aprile 2014

cosa chiedere di più

Non me lo sono dimenticato, tranquilli\a
stasera potevo fare un sacco di cose, alcune decisamente belle e piacevoli, invece mi sono fermato a pensare; è vero, potrete tranquillamente dire che lo faccio spesso, per non dire sempre, però il pensiero di stasera era decisamente piacevole. Per ora sto vivendo un momento piacevole, ruota tutto intorno a questa parola mi sa, e di conseguenza sono poche le cose che mi scalfiscono...per ora...
A cosa pensavo??? pensavo e ripensavo che sono in debito, nessuna questione economica però, per carità non sia mai; sono in debito perchè molto probabilmente sono stato a corto di parole proprio nel momento in cui qualcuna andava spesa, in un momento in cui senza dubbio era giusto parlare (o scrivere) piuttosto che restare in silenzio. Però vedete, questo è stato un silenzio diverso dai miei precedenti; un silenzio dettato dalla gioia (non sono ubriaco, sono lucidissimo). Purtroppo siamo abituati male; nessuno mai parla della cose belle perchè immaginiamo che di fronte a noi ci siano persone che non aspettano altro per buttarci qualche maledizione e ribaltare la situazione; siamo troppo abituati a piagnucolare, a mettere in chiaro le delusioni, a maledire...non mi interessa, sono felice e mi va di dirlo; i motivi possono anche essere diversi, ma uno su tutti mi ha riaperto l'anima; mi sembra giusto scriverlo, perchè in fondo si ricollega tutto con quello che è stato per lungo tempo il "leitmotiv" di questo blog. Qualcuno diceva "a volte ritornano", e io aggiungerei "e lo fanno di gran carriera"; ebbene si, nonostante tutto, quel giocattolo funziona ancora, e in uno dei giorni più belli della sua vita ha voluto che ci fossi anch'io; forse il mio silenzio, più che dal pensare e ripensare è stato dovuto al fatto che non sono riuscito ancora a trovare le parole, e tutt'ora seduto qui sto avendo grossi problemi a trovarne altre. In qualche post precedente parlavo della delusione nell'aver dato 100 e non aver ricevuto quasi nulla in determinate situazioni, beh, qui io ho dato, forse 100 è anche poco, ma credetemi, quel sms, quell'invito, quella presenza, quelle lacrime, quella foto (per assurdo la foto più bella di questi miei 28 anni con me presente), quella possibilità di dire "quel giorno c'ero anch'io", valgono forse più di quanto potessi immaginare di ricevere in questa determinata situazione. E' troppo poco ma credetemi non riesco ad aggiungere altro.
Sono felice, perchè quel giocattolo mi ha reso felice come non mai.
Sono felice, perchè non potevo chiedere altro.
Sono felice, perchè ho visto negli occhi di chi sà, la felicità nel vedermi così.
I motivi di questo mio stato, come dicevo, sono diversi, ma questo è senza dubbio la causa scatenante;
però permettetemi di aggiungere un'altra piccola nota di merito: ho cominciato così "stasera potevo fare un sacco di cose, alcune decisamente belle e piacevoli"; ecco, ad esempio, come farmi una mezz'oretta di sane risate con una "mangia-caramelle" che è passata in poco tempo da piacevolissima sorpresa a presenza importante; è inevitabile che, nonostante quella pettinatura da guerriera dell'est, aggiunge positività anche lei; è inevitabile che sono felice, perchè pur incontrando tanta gente, in viaggio con me c'è solo gente squisita.
Però stasera dovevo star fermo a pensare, perchè certe cose sono talmente belle e piene di significato che riviverle pensandoci può valere qualcosa in più della cosa che più mi piace fare che è sorridere.
Ciau!!

mercoledì 19 marzo 2014

ne vale la pena

Una piccola riflessione.Vi consiglio di leggerla con molta attenzione, e alla fine capirete che non serve aggiungere altro.
Una riflessione scritta su facebook da uno dei giornalisti sportivi più famosi di sky italia, un omone grande e grosso che ha un cuore ed un'anima direttamente proporzionali alla sua stazza fisica; una persona preparatissima, una persona molto molto ironica a giudicare dalla miriade di battute che costantemente pubblica sul suo profilo fb, battute che spaziano dal "suo" campo (quello sportivo) ad ogni altro campo, musica, politica, teatro, università, scienze, in poche parole uno che ne sa assai; oltre a questo molto spesso viene fuori con delle perle che mi lasciano senza parole, a testimonianza del fatto che abbiamo tutti un lato buono, basta scavare a fondo per trovarlo.
Lui è Lucio Rizzica; ecco:
"Bene, è arrivato il momento. Perchè da un pò conto molte più persone che non ci sono più di quante ne rimangano sulla mia agenda di amici e ricordi, perchè a cinquant'anni non ne posso più di interpretare un ruolo che altri mi hanno attribuito, perchè credo che sia giusto per voi tutti sapere con chi avete a che fare e scegliere liberamente se restare adeguandovi o andare senza rimpianti. Avevo già pubblicato un manifesto ieri, oggi lo rinforzo con un messaggio che viene da dentro. Tutti si muore, tutti dovremo morire. Non vale la pena scannarsi come maiali, vivere nella rabbia e condizionati dallo stress, dimenticare i rapporti umani e le individualità e l'attenzione che ognuno dovrebbe ricevere e portare agli altri. Ci siamo dimenticati come si dà valore ai sentimenti, ci siamo dimenticati come si ama o ci si lascia amare, come si accettano e si affrontano le emozioni e le sincerità che provengono dal cuore. Il cuore -al contrario- lo mettiamo sul tavolo solo quando perdiamo qualcuno, quando vogliamo derubare qualcuno facendo leva sui suoi sentimenti, quando è il mezzo più efficace per ottenere qualcosa da qualcuno toccandolo nel profondo. Il cuore in realtà è altro. E' rimettere al centro della vita l'onestà, la lealtà, il rispetto, l'amicizia, il rapporto umano, la comprensione, il confronto, il dialogo e l'amore. Tornare a imparare ad amare. A lasciarsi travolgere dall'amore. A dire 'ti amo' senza vergogna anche quando non servirà a nulla, ad accettare un 'ti amo' senza paure anche quando non si potrà ricambiare. Prima che sia troppo tardi, prima che il rimpianto di non aver colto l'attimo avveleni la nostra anima. Prima che il rimorso di aver perso un'occasione per amare o farsi amare mandi in cancrena la nostra sensibilità. Dire la verità e saperla accettare, uscire dagli stereotipi e rivendicare le unicità, rigettare il mondo fatuo dell'immagine e ridare importanza ai contenuti. Sfuggire le freddezze e le indifferenze. E restituire dignità agli esseri umani, a noi tutti. Imparare dagli errori, fare autocritica, non avere pregiudizi, cercare sempre un sentiero di pace e di buon senso, cancellare i protagonismi e gli egoismi, tendere una mano ai deboli e agli umili e tornare ad essere umili per primi noi stessi. Dare e meritare fiducia. Provare nel nostro piccolo a cambiare questo mondo assurdo e disumano. Perlomeno rifiutare di esserne complici e carnefici. Per me questi sono giorni (specie queste ultime ore) di severissima autoanalisi. Buona riflessione anche a voi, se vi va..."

martedì 11 marzo 2014

spero sia l'ultima volta

A bocce ferme, con le acque che apparentemente si sono calmate, adesso parlo io.
Si parlo io, e aggiungo anche "finalmente", perchè in queste ultime settimane non ho detto niente, non abbiamo detto niente (i ragazzi della COMITIVA), eppure per tanti miei cari e amati compaesani siamo stati noi i soli e gli unici a parlare, a parlare e a non avere nessuna intenzione di finire di farlo.
Ora finalmente parlo, e dico che non ne posso più, dico che ne ho le palle piene di tutti questi stupidi discorsi inventati. Qualcuno di noi sembra averci fatto "il callo" , in realtà pensavo già dallo scorso anno di avercelo fatto pure io, però questa volta il limite della mia sopportazione è stato oltrepassato.
Il tema è il carnevale, il carnevale ceramese, da molti amato, da qualcuno venerato manco fosse un gradino superiore a quello di Viareggio o addirittura Rio. Ne ho sentite di cotte e di crude, dicerìe varie ed eventuali sulla mancata partecipazione del gruppo, del mio GRUPPO DI AMICI, della mia COMITIVA.
Qui è come se partecipare fosse un atto dovuto, (è un atto che la legge prescrive come obbligatorio, pertanto l'autore deve necessariamente porlo in essere altrimenti commette una violazione.), e la non partecipazione fosse dovuta a qualcosa di losco, o meglio ad una voglia di trasformarsi (trasformarci) in boicottatori di tale evento. Ma boicottatori perchè???? io vorrei che capiste: è stata montata ad arte una "leggenda" (scusatemi ma a me piace usare questi termini un po forti) secondo la quale un "neonato movimento politico-culturale (a cui appartengo io, a cui appartiene la stragrande maggioranza della mia comitiva) aveva nei suoi membri tutta la voglia matta di organizzare questo super-mega-evento (il carnevale ceramese, ovviamente) "strappandolo" dalle mani di chi lo ha "organizzato" in questi ultimi anni. Ebbene, da qui via con fiabe, filastrocche, poesie e castelli costruiti senza nessun fondamento, e secondo i bene informati (tanto bene informati che sanno, ovviamente e sicuramente, da dove è venuta fuori questa leggenda) la MIA COMITIVA ha deciso di boicottare l'evento carnevale ceramese 2014 in quanto, chi ha organizzato fin'ora, non ha voluto cedere assolutamente i diritti per l'evento stesso. No no, tranquilli, non è una storia contorta. Secondo la leggenda, era un movimento politico-culturale (composto da più di 30 persone) ad avere queste idee imperiali, espansionistiche; però dato che queste mire imperiali non sono andate a buon fine, allora la MIA COMITIVA ha deciso di boicottare il carnevale, non partecipando. Spero abbiate capito; se ancora non ci siete arrivati ve lo dico in modo papale papale: La MIA COMITIVA è una cosa; il movimento politico-culturale è un'altra!!!!! ci siete adesso, spero...
Ecco, calcolando che nessuno del movimento politico-culturale ha avuto la benchè minima idea di strappare l'evento dalle mani di chi ne ha i diritti, fin'ora di che minkia si è parlato in giro???? come sempre, di ARIA FRITTA.
Una piccola e doverosa spiegazione ci vuole adesso: la non partecipazione della COMITIVA è stata dovuta all'assenza di diversi membri durante l'ipotetica fase di lavorazione, che peraltro è stata l'unica cosa che è uscita fuori dalle nostre bocche (io non avrei partecipato comunque, sempre coerente con la scelta spiegata nel post del gennaio 2013).
Detto questo, passiamo al secondo piatto del menu: ritenendoci persone per bene, portando sulle spalle il "fardello" del gruppo sempre vincente nelle precedenti manifestazioni e non avendo niente da nascondere abbiamo deciso tra una risata e l'altra al bar, di fare un piccolo gruppo in maschera, fuori da ogni concorso, fuori da ogni cosa, per dare una dimostrazione visibile del fatto che la COMITIVA non boicotta nulla, anzi. Allora in una giornata ci siamo "costruiti" un vestito, cartoni, nastro adesivo e cartoncini colorati, e abbiamo creato il gruppo in maschera dei Lego, i mattoncini assemblabili con cui giocano i bambini. Una cosa semplicissima, con un piccolo messaggio che ciascuno di noi (si c'ero anch'io, ma solo perchè eravamo fuori da ogni competizione e perchè c'era da lanciare un messaggio distensivo) aveva alle spalle: "costruiamo il futuro"
Azz, eccoli, finalmente lo sbandierano ai 4 venti che vogliono costruire il futuro, eccoli che ammettono che il prossimo anno saranno loro ad organizzare il carnevale...
Ebbene si, questo è quello che hanno pensato in giro. La leggenda adesso ha, a modo loro, un altro solido piedistallo su cui poggiare.
Il nostro voleva essere un messaggio dal duplice indirizzo: il più importante è che sono i ragazzi che devono mettersi in moto per costruirsi il proprio futuro, e poi voleva essere un messaggio a chi ha tanto criticato questa assenza, indicando il ritorno al lavoro, alla partecipazione nel prossimo appuntamento, nel futuro.
Cari miei è una vergogna; è una cosa assurda; in primis fare confusione tra due gruppi distinti e separati, e poi dare una propria interpretazione a dei messaggi, rendendola unica e sola e sbandierandola ai 4 venti.
E' una vergogna perchè in tutto questo tempo non hanno imparato a conoscerci (qualsiasi cosa abbiamo realizzato è stata sempre accompagnata da un significato reale e importante e non deciso da chi in mezzo a noi non c'è); è una vergogna perchè è stato come sparare alla croce rossa seguendo logiche dittatoriali dettate da motivazioni inesistenti, e quindi da regime dittatoriale; è una vergogna perchè il teatrino è continuato anche nel giorno della tanto attesa premiazione; è una vergogna, e io mi vergogno perchè (e lo ripeterò fino all'esasperazione) nonostante tutto quello che la comitiva ha fatto in questi 5 anni, nonostante abbiamo fatto girare l'economia del paese, nonostante nelle nostre tasche siano rientrati meno di un quarto degli euri spesi per "fare" il carnevale a dimostrazione che lo abbiamo fatto esclusivamente per divertirci, nonostante abbiamo fatto e creato cose che in buona parte hanno contribuito a far conoscere nel circondario questo evento, nonostante tutto, continuiamo a ricevere merda in faccia, anzichè un piccolo e semplice GRAZIE, che in questi casi poteva essere più redditizio di una qualsiasi vittoria in qualsiasi campo.
E considerando che questa parola, nel giorno della premiazione, è stata pronunciata, anzi gridata, beh, è una grande sconfitta, per me, per la mia moralità; ecco, mi vergogno di me stesso, mi vergogno perchè ho dato 100 e non ho ricevuto nulla...
Ecco, l'ho detto.
Altra precisazione: a scrivere è Tony Pirrello, sotto dettatura di nessuno; in camera mia a quest'ora della notte ci sono solo io, non ho nessun foglietto scritto da altri accanto a me, nessuna registrazione audio; sulle mensole o accanto nessuna ostensione di alcolici che avrebbero potuto sciogliere la mia lingua; non scrivo a nome di nessuno, se deve nascere una nuova leggenda, che nasca a mio nome, è un ordine...
...anche se gli ordini non li do io...
Scusate lo sfogo.

domenica 23 febbraio 2014

" Sólo esto..."

Siamo in pieno carnevale.
Sono le 4:30 di un sabato notte lunghissimo...
Ho passato la serata a fare foto per conto dei miei amici, a parlare, a guardare, ad ascoltare...
Non è il tempo, soprattutto non è l'ora, di fare considerazioni su ciò che ci sarà a brevissimo termine, o su ciò che c'è stato in questi ultimi travagliati giorni...
C'è giusto il tempo di dire:

 " Sólo esto quiero, nada más ! "


venerdì 14 febbraio 2014

e finalmente...Buona Visione!!!!!!

Vi ricordate il post del 30 Giugno 2013????
vi parlavo di foto, di questa mia passione che stava nascendo...ecco, nel corso di questi mesi il tutto si è perfezionato, o meglio si è leggermente evoluto; sono sempre accompagnato dalla mia modesta macchina fotografica, non ho fatto nessuna spesa per entrare in possesso di un attrezzo più performante; però ho sistemato un po il tutto, ho fatto una piccola selezione e...le più belle le ho caricate su FLICKR!!!!!
ovviamente ho apportato qualche modifica, perchè lo so che qualche effetto in più fa sempre bene...comunque sia sono abbastanza felice di questo passo, che ai più potrebbe sembrare una banalità; lo sapete che qualsiasi cosa che faccio la faccio con un certo impegno e con tanta passione, e quindi è sempre un motivo di grande soddisfazione per me, qualsiasi cosa sia.
Di seguito vi linko il sito, così potrete visitarlo quando volete; sappiate che è sempre in continuo e costante aggiornamento!!!!!
PS: se qualcosa non dovesse andare, se c'è qualche foto che qualcuno preferisce sia eliminata, beh, basta dirlo.

andate a questo indirizzo, e buona visione!!!!
http://www.flickr.com/photos/115131074@N05/