lunedì 14 luglio 2014

correre...

Correre: Perchè lo faccio???? non di certo perchè voglio fare il figo o perchè voglio essere conforme alla moda estiva...giorni fa lo dissi a qualcuno, lo faccio perchè "voglio semplicemente stare bene" , e per stare bene non intendo a livello fisico (anche se è ovvio che contribuisce); il mio voler stare bene è a livello mentale. Da quasi un mese a questa parte non posso certo dire di essere stato bene, troppo stress, troppa tensione, troppe aspettative, qualche delusione...niente di irresistibile o di irrimediabile per carità, però è tutto un insieme di cose che mi hanno portato ad avere ultimamente degli sbalzi d'umore pazzeschi, e sono questi la causa principale che mi ha portato a cercare di star bene; e correre mi fa star bene, e stranamente mi fa star bene anche studiare; e allora mi sveglio tutte le mattine per farmi 2 o 3 orette di studio nonostante la sera vada a letto tardi, tardissimo, in pratica con 4 o 5 ore di sonno all'attivo; studio e dopo mezzogiorno vado, sfruttando queste mattine assolate, accaldate e rinfrescate da una leggera tramontana, il tutto condito da tanta buona musica.
Star bene a livello mentale è ciò che voglio; è ciò che mi rende felice; è vero, la felicità può avere un mare di facce, un mare di accostamenti: può avere il verde o il blu negli occhi, può avere i colori bianco&nero, può avere i tacchi o le scarpe da calcio, può avere la cresta, il ciuffo o la coda di cavallo, può avere il passo ondulato da gambe allenate e storte o il passo dritto da top-model, può avere l'anello al pollice destro o un semplice elastico rosso al polso sinistro, può avere le cuffie o gli auricolari, la gonna o i pantaloncini, i tacchi o il calzino bianco, può essere una fragola, un'arancia o al cioccolato, può essere tutto questo messo insieme o può essere il profumo forte e impregnante di un semplice deodorante...sarà, ma per me la felicità è in primis stare bene con se stessi, e allora io vado a correre...l'esibizionismo lo lascio volentieri a tutti gli altri.
Ciau

" Hoy mas que nunca, viva Argentina!! "

era il 9 giugno del 2005. Erano più o meno le 4 di una notte calda e afosa catanese; cominciò tutto allora, la mia passione per il calcio argentino ebbe iniziò in quel momento; misi la sveglia per quell'ora perchè davano in tv Argentina-Brasile, un match del girone sudamericano valevole per le qualificazioni alla coppa del mondo del 2006. Ero curioso, chissà, forse era destino...da quel momento sento come se un po del mio sangue fosse albi-celeste; volevo vedere Riquelme, e lui fece un gran gol, l'Argentina vinse 3-1. Da quel momento, la passione per il calcio argentino in me è diventata quasi pari a quella per la "mia" Juventus. Tante sveglie hanno suonato alle 4 di mattina per vedere le partite del Boca Juniors, e il premio è stato potermi godere la vittoria della Copa Libertadores (equivalente sudamericana della Champions League) del 2007, con il solito Riquelme a dirigere l'orchestra, un'orchestra composta da Martin Palermo, Rodrigo Palacio (conosciuto da poco ai più...) Ever Banega, Pablo Ledesma...
Pensavo in cuor mio che il cerchio si chiudesse stasera, con la finale della coppa del mondo "Brasil 2014" ; L'Argentina in finale contro la tanto forte quanto odiata Germania. L'ho seguita con il cuore a 1000 per quasi 120 minuti, come se fosse la "mia" squadra; ho cercato di nascondere come sempre la mia ansia pre-partita e tutto il nervosismo durante il match...e purtroppo ho dovuto nascondere anche la delusione del post-gara, perchè hanno vinto i tedeschi con un gol a 5 minuti dalla fine dei supplementari.
L'amore verso il calcio argentino me lo hanno trasmesso loro, in campo, perchè si battono fino alla morte, fino alla fine; l'amore verso il calcio argentino me lo hanno trasmesso soprattutto i tifosi, sono veramente il 12° uomo in campo, sono fenomenali, sono fantastici, danno una carica emotiva pazzesca...pagherei per poter giocare con un appoggio così...
Stasera è andata male, ma " Hoy mas que nunca, viva Argentina!! "