mercoledì 25 dicembre 2013

Buon Natale *2013*

25\12\2013 h5:05
con una barba da algerino-talebano, un sonno assurdo e una stanchezza da stress mai avuta, mi ritrovo qui a dover fare gli auguri di Buon Natale a tutti voi che mi seguite.
Volevo cercare qualche frase ad effetto, di quelle che acchiappano quei "mi piace" su facebook in quantità industriale, ma non ne ho voglia...
allora, semplicemente Buon Natale a tutti voi...e poi un augurio speciale, che non cambia a distanza di un anno: sorridete, sempre e comunque, vi fa più belli, più radiosi...e forse aiuta la circolazione :P

lunedì 23 dicembre 2013

vittoria & sconfitta

oggi mi sono girati in testa questi 2 concetti, tanto antitetici e distanti l'uno dall'altro ma allo stesso tempo strettamente legati da un filo moooolto sottile...
mi ero messo a letto in verità, stanco ma soprattutto stressato da una domenica vissuta a tu per tu con il pallone, a vederlo rotolare dal vivo, o a immaginarlo dai racconti radiofonici o a guardarlo in tv, e pensavo e ripensavo a questi 2 concetti, tanto ricorrenti in questa giornata appena conclusa. Hanno un potere meraviglioso, la vittoria e la sconfitta; il potere di condizionare lo stato d'animo delle persone.
Provate a immaginare quali sensazioni si possono provare in tutti questi momenti:
- quando ti ritrovi a vincere una partita di calcio, per di più per la prima volta, al secondo tentativo dopo una sconfitta pesante all'esordio;
- quando al telefono senti la voce, rilassata serena e portatrice di buone notizie, dei tuoi cari, alle 9 di mattina, di domenica mattina;
- quando ti ritrovi a seguire dagli spalti la squadra del tuo paese, in un'annata di merda, un'annata in cui subisci 2\3 tiri a partita, dominando e divorando occasioni, e ne perdi il 90%;
- quando qualcosa che tu vorresti avere, beh, ti rendi conto che non ce l'avrai mai;
- quando vedi gioire alcuni paesani tuoi, probabilmente ex-amici, nel vedere perdere la squadra del Tuo paese (e quindi anche del loro...);
- quando sei costretto a sopportare (e io, ahimè, ho smesso di sopportare) gente che ti gironzola intorno, che ti si appiccica;
- quando la tua squadra del cuore vince, vince, perde, e poi rivince, e rivince ancora... ;
- quando il buongiorno della domenica arriva dall'estero... italiano, ma dell'estero;
-  quando ti rendi conto che ciò che hai organizzato, anche la semplice visione di un film per la gente del tuo paese, è stata apprezzata;
- quando vedi che, nonostante ci sia gente che apprezza, c'è sempre qualcuno che preferisce "non apprezzare";
- quando ti rendi conto che ti stai rendendo utile per i ragazzini che vogliono avvicinarsi al calcio, che vogliono imparare cos'è il calcio;
- quando intorno a te, ci sono tutte quelle persone a cui vuoi veramente bene;
ci sarebbero un miliardo di casi da citare, (magari qualcuno aggiungetelo voi, se vi va, in qualche commento) e tutti questi casi sono tutti riconducibili a vittoria e sconfitta; concetti che valgono nello sport, concetti che valgono nella vita di tutti i giorni.
oggi avrò vinto un paio di volte, ma credo che altrettante volte avrò perso...beh, non credo ci sia una ciclicità o meglio una ripetizione matematica in questi eventi, credo che tutto sia abbastanza casuale; casuale si, ma molto molto molto decisivo nella determinazione dello stato d'animo di ognuno di noi...

mercoledì 9 ottobre 2013

ciao 2.0

[Questo post lo chiamo CIAO 2.0, perchè è un po legato ad una parte del post "ciao" del 6/4/2013]
8/10/2013, si chiude oggi un altro capitolo della mia vita, uno dei più belli.
Ho deciso di darci un taglio. Quella logorante attesa, che circa un mese fa aveva trovato la fine, da oggi ritornerà, con prepotenza.
E' stata una decisione difficile, molto difficile, perchè fondamentalmente sono andato contro me stesso. Diciamo che mi sono andato ad infilare in una situazione un po scorbutica. Niente di pericoloso , per carità, non sono il tipo che crea danni, mi conoscete.
Solo che a volte capita di incontrare delle persone che sono perfette, in tutto e per tutto, si dice sia dentro che fuori, e diventa quasi impossibile non affezionarti ad esse. Io l'avevo trovata, quasi per caso. Bella, intelligente, squisita, simpatica, la perfezione...l'avevo trovata, ed ero orgoglioso di me, orgoglioso del fatto che finalmente, finalmente mi stavo facendo conoscere per quello che sono veramente, orgoglioso che lo stavo facendo con una delle migliori persone che ho incontrato nella mia vita, fin'ora...però purtroppo (per me ovviamente) in tutta questa storia, su un ipotetico podio io mi sono sempre ritrovato sul gradino più basso. Beh mi direte che avrei potuto e dovuto combattere, lottare, sforzarmi di risalirlo stu podio, ma la verità è che non me la sento. E il motivo di fondo è semplice: io difficilmente scelgo la mia felicità quando in mezzo c'è qualcuno a cui voglio veramente bene, e Lei, con me in mezzo, non sarebbe stata felice, perchè avrebbe avuto sempre qualche timore nel fare o non fare qualcosa, continuando così Lei non sarebbe stata libera, ed essere liberi, a mio avviso, è il requisito essenziale per la felicità. E allora, a malinquore, ieri notte ho deciso di farmi da parte, semplicemente perchè ritengo che sia giusto così.
Ci tengo a precisare che la mia è una resa, una resa pacifica. La linea che mi separa dalla sconfitta è molto sottile, ma sono dalla parte della resa e non della sconfitta. La volpe non è arrivata all'uva, ma l'uva non è acerba, forse è addirittura una di quelle qualità di uva pregiata, che è perfetta sempre; la volpe ha semplicemente rinunciato, perchè forse non vuole rovinare i chicchi nel tentativo di prenderli, per poi gustarsi magari un sapore meno perfetto...
Lo so, è un ragionamento che molto probabilmente non sta perfettamente a galla, soprattutto perchè siamo tutti abituati a vedere gente che per il proprio bene non guarda in faccia nessuno, nemmeno mamma e papà, gente che vive da sciacallo, gente che in questo mondo, con questa società va perfettamente a genio.
Penso che al mondo esiste tanta gente per bene, tanta gente che merita di essere felice, e Lei è una di queste e non voglio essere certo io con la mia presenza ad impedirle di esserlo.
Questa decisione l'ho maturata pian piano in questi 16 giorni che hanno preceduto l'8 ottobre, anche se probabilmente l'avevo in testa già da parecchio tempo; devo dire che è stato abbastanza pesante immaginare, ogni notte, ciò che sarebbe potuto essere se...sono tanti i "se" che mi hanno tappezzato il cervello fin'ora, e probabilmente chissà quanti altri ce ne saranno da oggi, che ho deciso e che Lei sa di questa decisione, spero solo di poter essere grande abbastanza per sorridere ed essere fiero della scelta che ho fatto. Perchè sono convinto che è la scelta giusta.  E spero soprattutto che questa scelta serva a Lei, per tornare a vivere così come faceva prima che io entrassi in scena, prima di vederla in lacrime a pochi passi da me, e cioè libera felice e spensierata, forte della sua giovane età.
Te lo meriti, ti meriti tutto il bene del mondo. A te non serve chiedere 1000 "sorry" , servono a me e probabilmente 1000 non bastano...



domenica 22 settembre 2013

us against the world

Sabato sera. Dovrei essere da qualche parte a divertirmi, magari in qualche locale con musica a palla, con gente che balla; oppure in qualche localino più soft, con coppiette che amoreggiano e si baciano a fondo sala, con un sottofondo di musica soul o lounge; oppure ancora (molto più grezza come cosa) potrei essere seduto al bar, con i miei amici a chiacchierare davanti a un bel bicchiere di birra, un amaro, un gelato...invece stranamente sono a casa, da solo seduto davanti al pc, con le melodie di Giovanni Allevi e Ludovico Einaudi che mi fanno da sottofondo...
Ci sono stati tutta una serie di eventi che mi hanno turbato un po in questi giorni; faccio una semplice considerazione: da anni anni e anni, "i potenti" si ricordano della nostra zona solo quando arriva il fatidico momento di ricevere voti, e noi come pecore consapevoli e assuefatte alla propria indole e ossequiose del loro stupido ruolo sociale accondiscendiamo alle loro richieste; oggi, ahinoi, stiamo piano piano ritornando nei loro pensieri: i voti li hanno presi, a favore o contro non importa, adesso stanno decidendo di passare al livello successivo, come se si trovassero in uno di quegli stupidi videogames in cui parti col "comprarti" le menti di 4 poveri disgraziati e poi dopo averli sfruttati per il tuo tornaconto gli bruci la terra sotto i piedi per farli piano piano morire...non so se rendo l'idea. In poche parole stanno facendo di tutto e di più per cancellarci; eliminano i presidi di giustizia, eliminano i presidi sanitari, eliminano i comuni...e se non riuscissero del tutto a fare piazza pulita ho paura che si possa giungere ad eliminazioni fisiche...
è una realtà comica, crudele, assurda, una realtà a cui si fa fatica a credere pur essendoci dentro; ma la cosa che mi turba di più sapete qual'è????è che qui, ancora, c'è gente che dall'alto delle proprie competenze in materia, piuttosto che apprezzare la buona volontà,o meglio ancora lo spirito di interesse di quei pochi che siamo rimasti, piuttosto che tendere la mano per percorrere la strada come fronte unico e unito, beh, passa tempo prezioso a polemizzare, ad attaccare, a criticare...
A me, personalmente, questi comportamenti e atteggiamenti da unici depositari della verità assoluta mi danno tanto fastidio; è vero, qui i più anziani dicono che per stare bene, uno non deve prendersene della vita, o meglio ancora per stare bene si dovrebbe seguire la teoria dell' "unni mi chiovi, mi sciddica" , ma quando qualcuno, in situazioni piuttosto angoscianti, antepone il proprio tornaconto al bene di una intera comunità, beh non posso non incazzarmi.
Non sarebbero pensieri da sabato sera.
Mettiamo da parte questa cazzo di invidia, sediamo questa sete di superiorità, rilassatevi!!!

lunedì 16 settembre 2013

logorante?!?!

quanto può essere logorante un'assenza???tranquilli, so cosa sto dicendo...so che l'aggettivo che ho usato è piuttosto importante, piuttosto "pesante", ma permettetemi di usarlo ugualmente.
Ci ho fatto caso un po ieri sera: erano circa le 23 di un sabato sera di settembre e mi sono trovato seduto al bar, da solo, a guardare il mio telefonino, e ho avuto quella strana nostalgia, di quello stare a cazzeggiare o (passatemi il termine please) di quel "non fare un cazzo" con quelle persone che ieri non erano li con me e non lo saranno per un bel pezzo di tempo...ci riflettevo e pensavo a quanto questa nostalgia, questa assenza mi avesse in buona parte logorato...la mente ed anche un po il fisico...tant'è che prima dell'1 ero già a letto (ed è un record perchè non facevo così presto da mesi e mesi ormai).
Ci ho fatto caso poi oggi: nessuna triste circostanza però, oggi diciamo che me ne sono accorto osservando l'altra faccia della medaglia; (faccio una piccola precisazione, per assenza non intendo solo quella fisica, intendo ogni tipo di assenza che possa riguardare una persona, quindi un'assenza di un contatto, di un qualsiasi segnale anche virtuale). In parole povere oggi mi sono accorto di quanto sia logorante l'assenza grazie al fatto che un qualcosa che era scomparso, anche se da poco tempo, è riapparso, è ritornato; e la gioia di quel segnale, di quelle parole scritte, di quel sorriso mi hanno confermato quanto avevo in testa già da ieri sera, e cioè quanto sia logorante, a volte, un'assenza...

domenica 8 settembre 2013

Post-it

una serie di parole scritte a caso su un fogliettino, con un contorno di risate una vodka e una birra...
un "post-it" che racchiude una serata, che coincide con la prima bella serata di settembre e contemporaneamente con l'ultima bella e rumorosa serata d'estate ceramese...

lunedì 2 settembre 2013

Proprio Oggi...

Da dove comincio, vediamo...giorni fa dissi a qualcuno che da tempo volevo scrivere qualcosa, dissi che avevo già più o meno pronto cosa scrivere ma che non avevo la forza mentale per dedicarmi a farlo; in effetti è la verità, e in realtà non avrei di certo dovuto farlo oggi, ora. Invece proprio ora mi si è accesa la lampadina e allora 2 righe le butto giù. Oggi, 1 settembre, era un giorno di quelli cerchiati in rosso, di quelli da ricordare, di quelli per cui la notte prima magari perdi ore e ore a pensare e a immaginare come potrebbe essere. Diciamo che lo è diventato da qualche settimana, perchè andando a ritroso di qualche mese oggi sarebbe stato un giorno come tanti altri anonimi dell'estate ceramese...
Io ve l'ho sempre detto che sono un tipo che si affeziona presto alle cose e alle persone, e puntualmente quest'estate è capitato, ancora, di nuovo. Non voglio dilungarmi su chi cosa come quando e perchè, perchè è forse una questione un po delicata sotto certi punti di vista, però vi posso confessare che per l'ennesima volta ci sono cascato. Era un gioco, un passatempo, una "babbiata"...però io sono fatto così, sarò fatto male...ci sono degli atteggiamenti, o meglio, delle espressioni che mi mettono KO, e il mio tallone d'achille, nello specifico è il sorriso, e tutto quello che nel volto di una donna comporta il sorridere, e quindi quel colpetto di voce...gli occhi che si schiacciano e si allungano, che si bagnano...il movimento delle guance, l'ingrossarsi degli zigomi...è diventata una bella abitudine, sapete...vedere questo "spettacolo" ogni sera anche solo per pochi minuti...gli squilli del telefono, il rumore delle portiere, la pelle d'oca, il buio e la luce, quel dialetto puro con inizio decisamente italiano e fine con cadenza stranamente transalpina, i colori delle macchine sempre diversi, il rumore della porta...a certe cose ti ci abitui, e io in più mi ci affeziono. La minchiata qual'è??? è che oggi, proprio oggi, la pioggia su tutto, la nebbia, una scarsa libertà, beh, proprio oggi hanno rotto quel cerchio che proprio oggi si doveva chiudere, proprio oggi perchè è così, perchè era giusto così, perchè in un anno chissà, perchè tra un anno chissà... e come ogni cosa che non si chiude, beh, è un'incompiuta...
Forse alla mia età non dovrei, forse...
Volevo sfogarmi stasera, in qualche modo...ho preferito evitare, perchè data la giornata decisamente no in tutto e per tutto, probabilmente avrei sbagliato muro su cui appoggiarmi anche se non ho avuto la possibilità reale di provare a farlo...l'ho fatto qui, non me ne vogliate se non sono stato bravo a rendervi la situazione abbastanza "chiara", lo è per me, ed è questo quello che mi serve...
"Au revoir"


domenica 30 giugno 2013

fotografia...


mi sono tremendamente appassionato alla fotografia. Fino ad un annetto fa non avevo avuto una macchina fotografica se non qualcosa di vecchio e obsoleto ormai...il caso ha voluto che per la mia laurea ricevessi in regalo una Fujifilm Finepix, una bridge, cioè una via di mezzo tra una semplice fotocamera "compatta" e una "reflex" altamente professionale. Piano piano ho cominciato a fare amicizia con lei, è venuta a Torino vedere i Coldplay con me e appena tornati a casa è diventata la mia migliore amica...da un po di mesi a questa parte mi ritrovo ad uscire di casa portandomela dietro, come un accessorio indispensabile, quasi quanto le chiavi di casa. E' chiaro che ha avuto la sua parte anche il mio appassionarmi piano piano alla natura e a tutte le sue varie sfaccettature, ma la cosa che ho scoperto mi appassiona di più è fotografare i volti delle persone che incontro per strada. Non per questioni di curiosità specifica, per carità non fa per me, ma per il semplice gusto di immortalare espressioni varie e svariate, o semplicemente per riuscire a beccare ben visibili i tratti distintivi di questo o quel viso (un sorriso spontaneo, la brillantezza degli occhi, espressioni pensierose, gesti vari...); insomma mi piace immortalare la quotidianità, o meglio ancora la normalità, come l'occhio di un grande fratello a cui però non interessano i particolari raccontati di una vita, o i motivi del contendere tra due persone che discutono, o cose simili.  Le foto posate, fatte di espressioni o sorrisi magari forzati, fatte di abbracci finti e pochissima spontaneità sono altresì belle, per carità, ma a mio avviso le foto "rubate" (ma non voglio fare la fine di un paparazzo, a me non interessa fare scoop, non interessa beccare lei\lui che fa cose che forse non dovrebbe fare) a me intrigano di più. Purtroppo però sono un po in soggezione a sviluppare questa mia passione soprattutto quando mi trovo nel mio paesino, perchè magari qualcuno potrebbe pensare male e potrebbe soffocare sul nascere questa mia passione; il primo giorno che uscì per fotografare qualcuno\qualcosa a catania mi ritrovai in piazza università a fotografare una madre che giocava con il proprio figlio (ovviamente non proprio standole vicino, per carità); 2 sconosciuti, di cui non mi interessavano ne i nomi ne tantomeno la storia, però mi interessava cogliere le sensazioni che provavano in quei momenti, la gioia del gioco, la spensieratezza del bambino e la soddisfazione della madre...qui invece non so se potrei godere della stessa libertà che ho avuto in quei momenti, non so se potrei soffermarmi a fotografare magari una ragazzina che si lega i capelli perchè probabilmente potrei essere passibile di rimprovero dalla stessa o forse da qualche genitore che magari pensa che ho "cattive intenzioni"...
Ma questa è una passione e non voglio distruggerla ora che sta uscendo fuori; certo, fotografare farfalle, insetti vari, tramonti particolari e tutto ciò che mi avvicina alla natura, non è da meno ma per me non sarebbe tutto. A tal proposito, vi ho detto che settimana scorsa sono stato in escursione sul pollino, lì avrò fatto più di 700 foto in soli 4 giorni, più della metà riguardano l'ambiente che mi e ci circondava , ma un buon 30% sono tutte foto che ho fatto ai miei compagni di viaggio, ovviamente senza chiedere loro di mettersi in posa. C'erano soggetti veramente meravigliosi, e cogliere attimi particolari (la fatica, i sorrisi, le discussioni, l'essere pensierosi...) è stata una ottima attività integrativa oltre a tutto quello che di importante abbiamo fatto...
Quindi, se mi vedete in giro con la mia macchina fotografica, cercate di essere tranquilli\e e sereni\e, non mordo e non
faccio niente di male, cerco solo di cogliervi nella vostra semplicità...

martedì 25 giugno 2013

escursione al Parco Nazionale del Pollino

Altra meravigliosa esperienza. Peccato solo sia durata pochi giorni. Adesso, a circa 30 ore dal ritorno a casa, mi sto ritrovando in quella fase che definisco di "naturale e normale malinconia" dovuta al continuo ricordo di questa meravigliosa esperienza. Sono stati 4 giorni di full-immersion nella natura Calabro Lucana, tra sudate e in alcuni casi faticose scalate dei vari monti, intervallate da momenti di relax e momenti di puro divertimento con i colleghi in autobus e in hotel...ho provato l'ebbrezza e la conseguente scarica di adrenalina dovuta alla situazione di sentirsi disperso in mezzo ai boschi, oppure la sensazione di grandezza o piccolezza arrampicato in cime da cui si vedeva tutto, ho ammirato panorami fantastici, fin'ora i più belli che abbia mai visto, e una quasi totale estraneazione dalla frenesia antropica che ci circonda ovunque; bello bello bello!
Sono stato in mezzo a ragazzi che conoscevo pochissimo, ma mi sono trovato benissimo, spero che abbia lasciato in loro un buon ricordo di me, almeno quasi quanto loro lo abbiano lasciato a me...






tutte le mie foto qui:  https://www.facebook.com/media/set/?set=a.10200754802225791.1073741832.1634442542&type=1

BOOMMMM!!!! 251!!!

Sono rimasto un po indietro, scusatemi. Credo proprio sia dovuto al fatto che mi sono goduto questi ultimi giorni nel vero senso della parola;
Ci eravamo lasciati con la Politica, con le elezioni comunali ceramesi; com'è finita????? Diciamo pure che abbiamo fatto il botto!!!!!!!!! Siamo spuntati dal nulla, senza accoppiamenti e senza stare agganciati a qualcuno o qualcosa e abbiamo portato a casa 251 voti!!!!! una meraviglia!!!! una sorpresa per noi, più che altro perchè siamo riusciti ad ottenere proprio i numeri che ci aspettavamo, ma ancor di più credo proprio sia stata una sorpresona per chi correva con noi (e spero non contro...) Siamo arrivati a soli 15 voti dal primo eletto, e questo ci rende molto ma molto orgogliosi, di noi, della nostra scelta (Silvestro) e di tutto quello che abbiamo fatto e del modo con cui lo abbiamo fatto. Siamo consapevoli che in consiglio rappresenteremo 251 persone, e quindi di conseguenza sappiamo perfettamente che abbiamo adesso una bella responsabilità sulle spalle; magari possiamo ambire a qualcosa di più, date le preferenze portate dal nostro candidato in se e in favore del sindaco neo-eletto, anche se sono molto scettico... Forse ora chi ci ha "preferito", nonostante fossimo stati etichettati come "BRUGGHIUSI" (credo che con questo termine si intendano dei piccoli con il naso sporco di muco) da chi ha perso malamente, si aspetta qualcosa di importante da noi; ecco, io sono convinto che possiamo FARE, e useremo tutti i mezzi possibili per FARE...

mercoledì 29 maggio 2013

ci siamo

Adesso ci siamo. Abbiamo deciso di intraprendere questa nuova strada, speriamo possa essere portatrice di buone cose come la stragrande maggioranza delle strade che abbiamo intrapreso tutti insieme.
Molti hanno detto e sicuramente diranno che abbiamo perso una grande occasione, perchè dovevamo buttarci a capofitto, noi INSIEME abbiamo deciso di fare un passo alla volta, e quindi cominciamo da qui.
Nessuno di noi parte con la convinzione di arrivare chissà dove, però proveremo a fare del nostro meglio. E, poi, penso proprio che un rappresentante migliore di quello che abbiamo scelto era difficile da trovare; il discorso con cui si è presentato (segue il video a fondo articolo) ne è la testimonianza, un discorso in cui cita Benedetto Croce (dalla citazione fatta dal Presidente Napolitano) e cita alcune frasi di Roberto Benigni, frasi che non voglio anticiparvi perchè è giusto che le sentiate voi direttamente dalla sua voce...


giovedì 16 maggio 2013

io la penso così

Quello appena conclusosi è stato un giorno cruciale per il futuro prossimo del mio paesino: giorno 15 maggio 2013 era segnata la scadenza ultima per la presentazione delle liste che si sarebbero disputate la partita giorno 9\10 giugno per le elezioni comunali.
Grande scalpore ha suscitato il risultato finale: 2 sole liste, una composta dall'amministrazione uscente e l'altra...pure!!!!!
Meglio spiegare con calma però: da qualche giorno si sentivano dicerìe sul fatto che l'opposizione alla lista dell'attuale sindaco (che doveva essere composta da " i vecchi lupi"-definiti così da tutti- e cioè da gente che in passato aveva avuto a che fare con la cosa pubblica ceramese) non fosse riuscita ad accordarsi in toto e quindi non fosse riuscita a presentare una lista vera e propria. Problemi interni, si diceva, disaccordi, si diceva...negli ultimi giorni ultimi tentativi ma all'atto della scadenza nessuna nuova squadra è stata iscritta al campionato. Il problema di fondo qual'è???? semplice: i votanti ufficiali in questo piccolo paesino sono intorno alle 3100 unità, e nel caso in cui a presentarsi alle comunali sia una sola lista, nessuno vince di diritto, ma bensì per poter vantarsi di indossare la fascia tricolore è necessario che in quei giorni a votare si rechi almeno la metà più uno degli aventi diritto, e quindi circa 1600 persone...altrimenti, il comune va commissariato e cari miei, sarebbe sicuramente fare un passo indietro, anzi forse più di uno in quanto si rischierebbe di far dirigere persone a cui di cerami non importa nulla (e con questo non voglio dire che avendo un sindaco, esso possa far risorgere o meno cerami, più che altro ci spero...e comunque sono discorsi da affrontare eventualmente in un altro post); il sindaco e l'amministrazione uscente hanno così pensato di tutelarSi e di tutelare il paese presentando contemporaneamente una lista "civetta", in modo tale che con 2 liste si possa ovviare a questo problema, (in soldoni parandosi il culo nel caso in cui gli "avversari" non si presentassero) con la conclusione che il vincitore possa essere considerato tale se riceve almeno la metà più uno dei voti dei votanti effettivi (cioè non più necessari 1500 votanti ma ne bastano 3, e chi prende 2 voti vince...)
Come la penso io???? beh, la storia della lista civetta col significato che ho dato io allora è proprio una buona cosa, certo è che la cosa che più mi delude e che di questo paese non gliene interessa niente a nessuno, e per nessuno non intendo la gente comune ma bensì tutti quelli che hanno fatto opposizione (in democrazia ci sta, e serve anche quando è ben fatta) dentro e fuori il palazzo, e badate bene che non voglio entrare nei meriti\demeriti di questa amministrazione uscente...
Ora vai a sentire la voce della gente del mio paesino (e non mi riferisco ai già citati lupi) che preferisce parlare, o meglio S-parlare in piazza, al bar, al mercato o su facebook senza mettersi mai in gioco, e magari criticare chi lo fa...(e qui mi tocca dirlo: la critica, purtroppo, giunge anche a chi prova a mettersi in gioco non perchè si sente un esperto di politica o un "salvatore della patria" ma semplicemente per fare esperienza dato che qui tra "vecchi" e "nuovi politici" c'è un distacco generazionale di circa 30 anni...)
Proprio per questo sono già pronto perchè prestissimo sentirò intonare il canto della vittoria facile, delle elezioni farsa...più avanti sentirò "ah, se si fosse presentato quello, a quest'ora gli spavaldi li facevano a casa loro"...e guarda-caso saranno voci provenienti dai luoghi da cui dovevano uscire sti lupi...
beh, cari "tuttologi" e grilli Sparlanti,  vi siete provati a chiedere se la brutta figura la fa chi si presenta come sfidato e contemporaneamente da sfidante o chi da sfidante in carrozza preferisce addirittura non partecipare??????

-TO BE CONTINUED...-

mercoledì 15 maggio 2013

parole...non mie

Stasera condivido un pensiero mooooolto bello che ha scritto uno scrittore più o meno famoso, Massimo Bisotti:
"Le parole che porto con me le ho già regalate a qualcuno. Non ho più la convinzione che esista un'unica volta possibile in cui dire qualcosa di reale. Ho già amato, è vero, per questo saprò farlo ancora. E guardando indietro dirò no a tutto il resto. A quel che è finito, a quel che non ho mai vissuto, a quel che ho perso prima di trovarlo e a quel che ho trovato senza volerlo in tempo. Dalla mente non si cancella niente ma quando parlo della parola dimenticare io non intendo cancellare. Finché provi a cancellare non hai dimenticato. Fin quando perdi il sonno per qualcuno non l' hai dimenticato. Fin quando hai bisogno di fuggire, di non vedere, di evitare non hai dimenticato. Dimenticare per me è solo smettere di stare male per certi ricordi. Guardarli in faccia, sorridere, essere grati alla vita anche per le tristi reazioni di alcune emozioni che si trasformano in tempeste. Preferirò sempre lasciare un posto che non è più mio piuttosto che non averlo abitato mai.
Allora forse un giorno, ascoltando le vibrazioni di una canzone danzare sul suo viso, le dirò: - Ma come ho fatto prima di te? Non riesco più a ricordare com’ero prima di incontrare te. Forse vale più questo di tutti i “ti amo” che ho detto..."

martedì 30 aprile 2013

fermarsi al "palo"

è brutto quando ti sforzi, corri, sudi, sputi sangue e poi tutto si ferma al "palo".
A quanti sarà capitato di non riuscire a arrivare fino in fondo col risultato pieno??? io penso proprio che siamo in tanti; e credo proprio che la vita di ognuno di noi molte volte si sia fermata al palo, e molte altre volte ancora lo farà.
Vale con lo studio, quando ti sei ammazzato per giorni, settimane, mesi e poi quel fatidico giorno ti presenti li e tra le tante domande, a quella decisiva rispondi male o addirittura non rispondi proprio...
Vale con la famiglia, la sogni, te la crei, cominci a godertela ma sul più bello accade l'imponderabile (tradimenti, problemi vari...) e finisce tutto li...
Vale con gli amici o ancor di più con l'amore, quando pensi che tutto stia per andare nel verso giusto, accade quel qualcosa che fa si che in quel percorso ci sia un palo e tu sei costretto a fermarti...
Accade sempre, o meglio, può accadere sempre e la cosa strana e che, secondo me, non ci possiamo fare niente, credo proprio che sia Qualcuno che decida per noi...
Diciamo che tutte queste considerazioni scaturiscono da situazioni strettamente personali, ma date le tante storie sentite qua e la, posso tranquillamente pensare che non sono il solo ad aver colpito questo famoso palo, e questo è un piccolo sprone a non piangersi addosso...
Ma perchè stasera me ne sono uscito con questa storia???? beh, tutto è venuto fuori da una partita di calcetto: due ore di correre e sudare (con tanto di panza-frigorifero da trascinare) e una miriade di occasioni finite sul palo (quello reale)...ci riflettevo poco fa sotto la doccia, sembra la metafora di una buona parte di questi miei 27 anni, sbattere sul palo...

domenica 28 aprile 2013

giriamo pagina...ancora una volta...

...è in serate come questa che capisci che sei diventato grande. In realtà non è successo niente di che, però mi ritrovo a casa ad un orario piuttosto inusuale per essere sabato sera, dopo aver passato una serata molto normale, forse anche troppo, senza aver speso una parola per il tanto amato calcio e dopo aver parlato di voti, di elezioni, di pianti commoventi dovuti a film romantici o quantomeno sentimentali...la potrei tranquillamente definire "tipica serata alternativa", la realtà vera ed intrinseca è che ho realizzato che ho chiuso una porta che si stava aprendo, senza aver voluto vedere se al di là ci fosse un po di luce o ancora buio. Diciamo che ho lavorato di immaginazione, e ho creduto che al di la di quella porta leggermente aperta ci potesse essere qualcosa o qualcuno che mi avrebbe chiesto di esibire un "lascia-passare", e allora ho preferito chiudere anzichè avventurarmi in spiegazioni varie ed eventuali...
Probabilmente, agli occhi di chi legge è una storia un po contorta, ma fidatevi che agli occhi di chi l'ha scritta lo è senza il probabilmente...

giovedì 18 aprile 2013

input positivi

Diciamo pure che ho avuto un bel input a scrivere in questi ultimi giorni; gente di un certo livello ha raccontato il suo "essere scrittore" e per certi versi c'è qualcosa che mi appartiene; certo, non sono riuscito a scrivere qualcosa trovandomi in attesa di un aereo, o trovandomi incolonnato in qualche tangenziale o in qualche casello, o alzandomi apposta alle 4 del mattino...
Vi assicuro che, volendo, avrei potuto farlo anch'io (con le dovute proporzioni), diciamo chedò la colpa al fatto di avere raramente appresso carta e penna, motivo molto banale ma altrettanto valido...e se non mi venissero ogni tanto quei 5 minuti a sto punto questo blog sarebbe anche piuttosto vuoto...
Vi confesso che in questi ultimi 10 giorni la voglia c'è stata e anche tanta...peró ho avuto qualche remora a scrivere e pubblicare, anche in virtù del fatto che, questi input che ho avuto portavano a creazioni di rubriche periodiche con "spazi"limitati e io, conoscendomi, non riuscirei a mantenere ne la periodicitá ne tantomeno i limiti spaziali...
CE LA FARÒ???

sabato 6 aprile 2013

CIAO...

La verità è che, i saluti, gli arrivederci e gli addii non sono mai stati il mio forte...
Certo, salutare una persona con cui hai vissuto ogni giorno degli ultimi 5, 6 anni sapendo che la rivedrai ma non sai fra quanti mesi ha un suo lato molto negativo, almeno per me, più che altro per il fatto di perdere quell'abitudine, di aver una grande persona sempre a fianco, e di aver avuto ogni giorno il modo di scambiare 2 parole, seppur spesso insignificanti, a 4 occhi; però poi, riflettendoci su, il lato positivo è che saluti una persona, diciamolo chiaro e tondo, un AMICO, che va via per lavorare o per studiare e allora il saluto, seppur con il groppo in gola, riesci a mascherarlo con una risata.
Mi è successo già qualche giorno fa e credo proprio che risuccederà fra qualche settimana, e con tutta sincerità, vorrei non fosse mai successo e vorrei non succedesse mai, ma capisco che tutto questo non viene fuori da particolari piaceri o passatempi, ma bensì da esigenze...
E poi, beh, poi vedi la ragazzina (data l'età e non per altro) che saluta le sue amiche e piange, piange perchè va lontano da loro, torna a casa, lontano, piange perchè non sa se tornerà qui presto o passeranno altri anni...dovresti fregartene perchè, cazzo la ragazzina, ovvio che piange, è ancora piccola...
Però la realtà è diversa: tu con quella ragazzina ci hai parlato e dall'alto dei tuoi quasi 28 anni hai capito che persona maledettamente in gamba per quell'età hai avuto di fronte, hai capito che è ragazzina solo all'anagrafe ma davanti a te è donna, prima mentalmente e poi fisicamente...e allora, quel suo pianto, visto magari da lontano, il groppo in gola te lo fa venire, tale e quale a quello che hai provato tu qualche giorno prima.
Oggi leggevo per caso da qualche parte che chi come me ha gli occhi castani o il mio stesso segno zodiacale è un tipo che si affeziona subito alle persone: beh, premesso che io a tutte queste cazzate non ci ho mai creduto, però, cazzo, è vero. è vero, mi è bastata una settimana e io mi ci sono affezionato, e lo testimonia il mio stato nervoso di oggi e il groppo in gola alla vista di quelle lacrime.
Beh, quegli occhi azzurri e quel sorriso ad ogni incontro difficilmente me li leverò dalla testa...
e allora, se nel primo caso è bastato un sms a notte fonda con gli occhi lucidi e con 3 parole, nel secondo caso scelgo una canzone, una parola, CIAO...



martedì 26 febbraio 2013

il grande pareggio elettorale...

piccolo post politico. Eccoci nel day-after. Ieri le elezioni politiche 2013 (probabilmente bisognerà  contrassegnarle con il numero 1 perchè ho la vaga impressione che moooolto presto torneremo a votare...) hanno sancito un risultato che porterà, a mio avviso, ad una totale ingovernabilità, a meno chè...
Beh, lasciamo il discorso precedente col dubbio...ci siamo ritrovati con un grande pareggio in cui Berlusconi e  Bersani si trovano quasi appaiati (Bersani prevale di un soffio se non ho capito male da questa confusione tra exit-poll instant-poll risultati reali proclamazioni e smentite...), e Grillo immediatamente dietro...
Premesso che la politica non è il mio forte, non sono assolutamente a conoscenza delle dinamiche, non sono ferrato sull'argomento e potrei facilmente sparare cazzate, quello su cui volevo soffermarmi io è una piccola cosa: se una persona ha delle idee politiche che non vuole cambiare perchè, chessò, motivi suoi, non voterà mai da un'altra parte; e anche, se una persona ha delle idee politiche che non vuole cambiare, ma il leader della coalizione non gli va a genio, che fa cambia il voto e vota da un'altra parte????? fa voto di protesta e butta tutto sul populismo????o allora che fa, si astiene??? o fa un voto nullo?????
Beh, piuttosto che dire paroloni e offendere chi vota quì o lì, della serie "chi vota il nano malefico è un coglione" o "chi vota bersani è arretrato mentalmente", qualcuno di questi personaggi altolocati, o intelligentoni di turno si sono per caso chiesti se il motivo che ci porta ad essere a questo punto è perchè in entrambi i casi MANCA UNA VALIDA ALTERNATIVA?????

sabato 16 febbraio 2013

"politically correct" - NO GRAZIE

sinceramente il mio auspicio era quello di poter scrivere un secondo post sul carnevale ceramese in cui mi sarei potuto permettere di elogiare la bellezza in toto di una manifestazione che mi avrebbe visto estraneo per la prima volta negli ultimi anni, e invece mi ritrovo qui, ahimè, a ripetermi e ripetervi sempre le stesse cose. Potrei tenermele per me, per come sono fatto mi sembra la cosa più giusta, però capita spesso che arrivi ad un livello in cui non puoi più tenere dentro niente perchè corri il rischio di scoppiare quando meno te lo aspetti. Premetto che ho provato a sforzarmi di mantenermi estraneo ma quando tutti i tuoi amici ci sono dentro diventa difficile stare totalmente fuori; certo è che non ho mosso un dito e le mie opinioni non hanno avuto peso, però conosco tutte le dinamiche del caso e sinceramente, provo quasi le stesse sensazioni che provavo lo scorso anno. 
Quest'anno la mia sorpresa più grande è stata la politica di correttezza e fair play che TUTTI  e dico TUTTI hanno adottato sui social network, la politica del vinca il migliore, la politica del noi non siamo professionisti ma siamo solo dei dilettanti, la politica del io partecipo perchè mi voglio divertire, insomma la politica del "volemose bene". E so per certo che chiunque scriva queste cazzate, lo fa tenendo il coltello tra i denti, perchè so, perchè fuori da questo mondo virtuale le cose che si dicono sono ben'altre. 
Ieri sera si parlava ed è uscita fuori una teoria che ha tutti i crismi di una verità assoluta: "laddove c'è una classifica c'è una competizione". Ora non venite a farmi la morale, nel momento in cui si decide che c'è una competizione non c'è nessuno che la fa per divertirsi; il tanto citato Pierre de Coubertin è rimasto nella storia per una massima incompleta, in realtà nacque tutto da un filosofo greco che si espresse con "L'importante non è vincere, ma partecipare con spirito vincente", ovvero, non è tanto importante arrivare primi, quanto fare di tutto (a volte anche uccidere) per vincere" il che la dice molto lunga. Se non vuoi competere, se non vuoi vincere\perdere contro qualcuno allora non partecipare, io ho scelto così...
non è un dramma non partecipare ad una gara, si può farne benissimo a meno...ma nel momento in cui decidi di partecipare, poi non sbandierare ai 4 venti la tua voglia di divertirti o il tuo non essere professionista. 
E poi come posso non evidenziare, ancora una volta, la falsità della gente?? pazzesco, c'è stato chi ha rivendicato sin dal primo momento l'assoluta paternità della propria opera nata e cresciuta sotto le proprie mani rivolgendosi con fare piuttosto critico a chi, a proprio avviso, si fa bello con le mani degli altri e puntualmente te lo ritrovi a godere e a divertirsi con gente che mani non se ne sporca nel vero senso della parola...ci sono evidenti parole compromettenti (?) che ancora oggi sono negate, con un processo di negazione dell'evidenza d'alti livelli o meglio d'alta scuola. C'è gente che anni fa ebbe la sfacciataggine di alzare la voce, e non solo, per un posto in classifica immeritato (solo a suo avviso) criticando a spron battuto tutto e tutti e che ora si presenta violando quelle che sono le ideologie non scritte del rispetto e dell'onestà tra partecipanti alla gara, vantando solo la mera voglia di divertirsi...
per chi non lo sappia, non stiamo parlando di duelli di grandi città, non siamo a Rio, Viareggio, Sciacca, siamo a Cerami, in provincia di Enna, sui monti del centro della sicilia, un paesino di 2000 abitanti, quando siamo tutti presenti, dimenticato da tutti e da tutto, un paesino in cui dovremmo tutti collaborare per far conoscere certe iniziative più che lodevoli al grande pubblico e invece facciamo di tutto per fermarle sul nascere per quell'invidia che ci accompagna dal primo all'ultimo giorno della nostra vita. 
Non me ne vogliate ma mi avete deluso cari paesani, ancora una volta, e poco mi importa se da domani o da più tardi qualcuno non mi saluti più o se su facebook vedrò calare la mia "comitiva" di amici (si perchè qui si usa così, non so negli altri posti ma qui vale la massima di Gianni Rodari "nel paese della bugia, la verità è una malattia" ). 
Piccolo sfogo, concedetemelo.

domenica 27 gennaio 2013

Decisione...giusta!!!

Ho preso una decisione l'anno scorso e stranamente, dato che non riesco a mantenere mai i miei "piani", stavolta l'ho seguita. Di cosa parlo???? parlo dell'operazione "Carnevale Ceramese".
Stavolta ce l'ho fatta. Ebbene si, sono riuscito a tenere una linea sposata quasi esattamente un anno fa e ne vado fiero.
Purtroppo la mia idea di carnevale è un'idea semplice, che forse va a cozzare con quelle che sono le reali idee dei miei compaesani (nonostante loro sbandierino sui social network la voglia di divertirsi...).
Per me Carnevale è stato da sempre un segno di divertimento e di svago; certo, quando ero piccolo (grazie anche e soprattutto alla meravigliosa stella che non mi ha mai abbandonato) ne ho vissuti parecchi a casa visto che per molti anni, puntualmente, arrivava la maledetta febbre che mi metteva ko e addio feste e festini; forse è per questo che più passa il tempo più diventaVa una noia mortale tutta la situazione, i vestiti, i coriandoli, tutta quella baldoria apparentemente senza motivo...poi però qualche anno fa ho Scoperto cosa volesse dire "divertirsi a carnevale" e sinceramente ci ho preso gusto. Poi però, puntualmente, arriva qualcosa che per forza fa finire tutto. Io l'anno scorso avevo cominciato col piede giusto la mia avventura carnevalesca, la terza consecutiva (e ciò non si era mai verificato visti i motivi citati prima) poi però a metà percorso qualcosa, o meglio qualcuno, decise nuovamente di frapporre qualcosa a quella mia SANA voglia di divertirmi; qualcuno ha deciso di passare oltre. Qualcuno ha deciso di frapporre la propria voglia di primeggiare alla mia voglia di divertirmi, e a me questo ha provocato un grande senso di rabbia, perchè ancora una volta quello che io ritengo essere una cosa giusta viene puntualmente calpestata. Ormai, come sapete essendo voi ceramesi o avendo letto questo blog, qui a Cerami è nata questa usanza di far gareggiare i "carri" (ovviamente fatte le dovute proporzioni con nomi e luoghi più opportuni in cui ci sono manifestazioni a cui si ispira questa "gara"), e in pochi anni tutto è diventato come una corsa a "primeggiare su" un gruppo che ha dato il là alla realizzazione di questi pseudo-carri-carnevaleschi equipaggiati e realizzati in modo decisamente impeccabile. Io ho avuto l'onore di far parte di questo gruppo, e come ben sapete, abbiamo primeggiato ogni anno. Ora, il mio senso di rabbia perchè è nato lo scorso anno????semplice, io già non ritenevo opportuno gareggiare essendo sostanzialmente 2 i gruppi a contendersi la "vittoria" e allora io fui fautore (ovviamente assieme ai miei compagni di viaggio) di un ex-aequo, con divisione del premio in denaro e puro divertimento per le strade del paese. Qualcuno pensò bene di non accettare, e fatti i dovuti calcoli non penso sia difficile capire chi sia stato, e di conseguenza si dovette procedere alla gara fissata inizialmente. Io penso che lo scorso anno ho dato il meglio e il massimo che potessi dare, impegnandomi in qualsiasi cosa potessi essere utile, considerando anche che contemporaneamente sono riuscito a darmi l'ultima materia del mio percorso universitario conclusosi qualche settimana dopo la fine del carnevale stesso. Quel senso di rabbia che avevo dentro è stato come una molla che mi ha spinto a fare, e allo stesso tempo però mi ha fatto perdere quell'idea di carnevale che avevo costruito negli anni precedenti: insomma mi è venuta la voglia di vincere, ma la mia non era voglia di vincere il premio, bensì era voglia di battere chi si era opposto alla mia idea non tanto pacifica quanto onesta e concorde con le logiche di un paesino di 4 gatti. Bene, il momento della proclamazione del vincitore l'ho vissuto con tanta ansia, tanta, tanta...perchè oltre a quella decisione dietro il nostro lavoro ci sono state tante parole, tanti castelli costruiti sul nulla...è stato come scalare una montagna altissima in carenza di ossigeno, ricordo ancora perfettamente l'urlo e il salto che feci al momento che sentìì il nostro nome. Ecco. Lì ho concluso la mia esperienza. Lì ho capito che certe cose a me proprio non piacciono. Così ho deciso che fosse la mia ultima volta sotto questo punto di vista, diciamo meglio che è stata la mia ultima volta da protagonista, ecco.
In realtà eravamo in sintonia tutto il gruppo, poi però quest'anno quel qualcuno a cui, evidentemente, non è servita la lezione di umiltà prima e (vi prego concedetemi queste parole un po dure) la lezione "sul campo" poi, ha continuato a pressare per una ulteriore "nostra" partecipazione, con la scusa che senza il nostro gruppo, senza la nostra partecipazione non c'è bello, intendendo invece realmente la voglia MATTA di batterci...ebbene, il gruppo "campione in carica", titolo odioso a mio avviso, seppur con delle defezioni ma con nuovi acquisti pronti a sostituire i pezzi mancanti si è rimesso all'opera. Ovviamente non posso essere un estraneo, sono sempre in mezzo a quel gruppo che sta lavorando però sono riuscito a seguire la mia linea anche perchè la reputo una questione morale. E nonostante il tempo passi, io sento sempre intorno la stessa musica, le stesse discussioni, gli stessi castelli, le stesse parole, dette dalle stesse persone e riferite sempre alle stesse persone, e tutto ciò non fa altro che aumentare il mio senso di dispiacere (ecco cos'è diventata la mia rabbia adesso).
[Ah, un'altra cosa devo aggiungerla, è una risposta, magari vado un po fuori ma vedete, c'entra perfettamente: è palese che ormai siamo diventati tutti dipendenti dalla rete, ed è da qui che si lanciano le battute, le sfide, da qui si accendono le micce...purtroppo ormai le persone si conoscono per ciò che recitano i loro profili facebook o twitter o instagram, e quindi da un piccolo attacco scritto seguito da nessuna risposta tanti vedono nell'attaccante una grande persona che magari ha colpito nel segno dicendo qualche verità assoluta, visto che l'attaccato non replica: beh, ci risiamo, semplicemente ci risiamo; questo fa parte di quei castelli o di quelle parole che citavo precedentemente. Beh qui si parla di aria fritta: è ovvio che se io devo costruire qualcosa che deve stare in mezzo alla gente, qualcosa a cui fare avvicinare i bambini, qualcosa vicino a cui devo starci io, non mi passa nemmeno per l'anticamera del cervello che la faccio da solo con le mie mani che tra l'altro sono state da sempre abituate e lavorare con penne, matite, colori, fogli di carta ecc...sarebbe un errore gravissimo, perchè metterei a repentaglio la sicurezza di chi sta attorno ancor prima della mia. Ecco vedete perchè parlavo di aria fritta???? certe cose credo siano sottintese, ma evidentemente quella voglia matta di vincere nasconde anche l'ovvio...bah...]
A questo punto cosa posso dire???credo di aver già detto tutto, magari sarò stato un po lungo, ma prendetelo come uno sfogo in primis e una precisazione a quanti sanno o non sapevano di questa mia scelta. A questo punto potete facilmente immaginare qual'è il mio augurio, ma sappiate ahimè che in una piccola parte del mio cuore mi auguro possa anche succedere l'opposto, perchè prima o poi questa musica dovrà finire...
Tutti hanno preso una decisione, io credo proprio di aver fatto quella giusta...
Alla prossima!!!!