venerdì 16 maggio 2014

deliri di una giornata di metà-maggio

il solo pensiero di dovermi fermare e non poter più vedere quell'orizzonte pieno di colori mi mette tristezza; ho percorso un sentiero sterrato strapieno di buche e sassi e inconsciamente speravo che al di la di quel dosso potessi trovare quantomeno una superficie più liscia, più facilmente percorribile...purtroppo al di la del dosso la strada si interrompe, c'è un ostacolo, una voragine, insomma non si passa, stop. E allora quei colori non potrò vederli, se non da lontano, o comunque accontentarmi di come li ho visti fin'ora, per strada.
...e pensare che già avevo tutto pronto, la mia inseparabile penna e un foglio bianchissimo su cui avrei dovuto scrivere le sensazioni, le mie sensazioni al momento di entrare li, a tu per tu con quel mix di colori mozzafiato...e invece niente.
Beh non sto delirando, non sono "fatto" o cose del genere; l'umore a terra di oggi mi ha fatto fare troppe considerazioni; capita di avere una giornata no, anche quando sei in un periodo in cui vai a 1000, a vele spiegate, e inevitabilmente un po il segno te lo lascia.
Tra un silenzio e l'altro oggi pensavo che non posso fermarmi più a pensare; a volte risulta deleterio fermarsi e considerare se ciò che stai facendo sia giusto o sbagliato; probabilmente in quel preciso attimo in cui ci si ferma, magari si perde quell'istante che avrebbe potuto cambiare le sorti di quella determinata situazione; è come se noi viaggiassimo in una serie di vagoni di treno che si legano\ staccano con altri a loro piacimento, e nel momento di quello STOP, anche solo per un secondo, perdessimo la capacità ( o la fortuna, definitela come volete) di legarci al vagone giusto, quello che avrebbe fatto continuare la partita, mentre invece ci andiamo a legare col vagone che magari si ferma, impantanato qualche km dopo, o che magari ci porta fuoristrada.
O forse il problema di fondo sono le emozioni...boh, forse starò sparando una serie di cazzate stasera, ma sono sicuro di una cosa: le emozioni forti ti segnano, sono una droga, vorresti viverle e riviverle sempre, ogni giorno, e se non le rivivi ti mancano come il pane a tavola.
I sorrisi, le parole, le lacrime, i musi lunghi, non sono tutti uguali sfortunatamente, e se non vivi quelli giusti può essere che passi giornate così, con l'umore a terra, con la sensazione di aver perso senza aver ancora cominciato il secondo tempo...
mi passavano queste 4 cose per la testa stasera, ecco.
ciau

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