giovedì 31 dicembre 2015

fare il punto, come sempre.

le supernevicate tempestose di inizio anno;
il nuovo taglio di capelli;
il debutto ufficiale su un campo da calcio nel derby stravinto;
le nottate a pensare a qualcosa di inimmaginabile;
la vittoria del campionato;
le emozioni provate per la finale di Champions il 6 giugno;
i matrimoni estivi a raffica;
le 3 rose;
un numero incalcolabile di mangiate in campagna, al bar, a mare, a casa, al panificio, insomma ovunque;
il tatuaggio e le scarpe arancioni il 9 giugno;
l'addio di Tevez e Vidal;
il "regalo" la mattina del 31 Luglio;
i penultimi esami e le consuete crisi di nervi;
quei punti messi per un'inconscia libertà emotiva che inevitabilmente piano piano sbiadiscono;
la macchina fotografica nuova;
la sera del 3 settembre, e quella del 30 dicembre, e quella del 22 e del 27;
le feste, le sagre, i funghi, le eclissi, le foto;
gli amici, quelli veri e sinceri, quelli nuovi;
Non è stato solo questo il mio 2015, ma questo è quello che ho lucidamente in mente, probabilmente perchè le emozioni, forti, sono state dovute principalmente a ciò che ho scritto.
Sono cambiato su tanti aspetti di me, forse posso dire di essere cresciuto tutto d'un colpo, avevo forse solo bisogno di qualcuno che mi facesse aprire gli occhi o che mi desse certezze, o che ne so, forse semplicemente che mi sbloccasse; fatto sta che mi sento diverso da com'ero 360 giorni fa.
Questo è quanto.
Spero solo di andare avanti per questa strada, spero che sia in discesa...lo spero per me e per chi mi sta accanto, perchè fare strada in compagnia è tutta un'altra musica...


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