domenica 30 giugno 2013

fotografia...


mi sono tremendamente appassionato alla fotografia. Fino ad un annetto fa non avevo avuto una macchina fotografica se non qualcosa di vecchio e obsoleto ormai...il caso ha voluto che per la mia laurea ricevessi in regalo una Fujifilm Finepix, una bridge, cioè una via di mezzo tra una semplice fotocamera "compatta" e una "reflex" altamente professionale. Piano piano ho cominciato a fare amicizia con lei, è venuta a Torino vedere i Coldplay con me e appena tornati a casa è diventata la mia migliore amica...da un po di mesi a questa parte mi ritrovo ad uscire di casa portandomela dietro, come un accessorio indispensabile, quasi quanto le chiavi di casa. E' chiaro che ha avuto la sua parte anche il mio appassionarmi piano piano alla natura e a tutte le sue varie sfaccettature, ma la cosa che ho scoperto mi appassiona di più è fotografare i volti delle persone che incontro per strada. Non per questioni di curiosità specifica, per carità non fa per me, ma per il semplice gusto di immortalare espressioni varie e svariate, o semplicemente per riuscire a beccare ben visibili i tratti distintivi di questo o quel viso (un sorriso spontaneo, la brillantezza degli occhi, espressioni pensierose, gesti vari...); insomma mi piace immortalare la quotidianità, o meglio ancora la normalità, come l'occhio di un grande fratello a cui però non interessano i particolari raccontati di una vita, o i motivi del contendere tra due persone che discutono, o cose simili.  Le foto posate, fatte di espressioni o sorrisi magari forzati, fatte di abbracci finti e pochissima spontaneità sono altresì belle, per carità, ma a mio avviso le foto "rubate" (ma non voglio fare la fine di un paparazzo, a me non interessa fare scoop, non interessa beccare lei\lui che fa cose che forse non dovrebbe fare) a me intrigano di più. Purtroppo però sono un po in soggezione a sviluppare questa mia passione soprattutto quando mi trovo nel mio paesino, perchè magari qualcuno potrebbe pensare male e potrebbe soffocare sul nascere questa mia passione; il primo giorno che uscì per fotografare qualcuno\qualcosa a catania mi ritrovai in piazza università a fotografare una madre che giocava con il proprio figlio (ovviamente non proprio standole vicino, per carità); 2 sconosciuti, di cui non mi interessavano ne i nomi ne tantomeno la storia, però mi interessava cogliere le sensazioni che provavano in quei momenti, la gioia del gioco, la spensieratezza del bambino e la soddisfazione della madre...qui invece non so se potrei godere della stessa libertà che ho avuto in quei momenti, non so se potrei soffermarmi a fotografare magari una ragazzina che si lega i capelli perchè probabilmente potrei essere passibile di rimprovero dalla stessa o forse da qualche genitore che magari pensa che ho "cattive intenzioni"...
Ma questa è una passione e non voglio distruggerla ora che sta uscendo fuori; certo, fotografare farfalle, insetti vari, tramonti particolari e tutto ciò che mi avvicina alla natura, non è da meno ma per me non sarebbe tutto. A tal proposito, vi ho detto che settimana scorsa sono stato in escursione sul pollino, lì avrò fatto più di 700 foto in soli 4 giorni, più della metà riguardano l'ambiente che mi e ci circondava , ma un buon 30% sono tutte foto che ho fatto ai miei compagni di viaggio, ovviamente senza chiedere loro di mettersi in posa. C'erano soggetti veramente meravigliosi, e cogliere attimi particolari (la fatica, i sorrisi, le discussioni, l'essere pensierosi...) è stata una ottima attività integrativa oltre a tutto quello che di importante abbiamo fatto...
Quindi, se mi vedete in giro con la mia macchina fotografica, cercate di essere tranquilli\e e sereni\e, non mordo e non
faccio niente di male, cerco solo di cogliervi nella vostra semplicità...

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